Sabrina Paravicini in ospedale, è stata operata: “Mio figlio mi ha chiesto di restare viva”
Nella giornata di ieri, giovedì 5 settembre, Sabrina Paravicini è stata sottoposta a un intervento. L'attrice, uno dei volti più amati della serie ‘Un medico in famiglia‘ dove interpretava l'infermiera Jessica Bozzi, ha fatto sapere ai suoi fan, di aver passato delle ore difficili, caratterizzate da dolori e stanchezza. Tuttavia, ha concluso con una nota positiva: "Ma sono ancora in piedi".
La preoccupazione del figlio Nino
Sabrina Paravicini sta lottando contro un cancro al seno. Nel lungo post pubblicato su Instagram, non ha specificato se l'intervento a cui si è sottoposta sia legato in qualche modo alla sua battaglia. L'attrice ha evidenziato la preoccupazione di suo figlio, l'amatissimo Nino. Prima di lasciarla entrare in ospedale, infatti, le ha confidato: "Spero che resterai viva". Ecco il racconto di Sabrina Paravicini:
"‘Ciao mamma, spero che resterai viva'. Mi hai salutato così davanti all’ingresso dell’ospedale. E io ti ho sorriso dicendoti che sarei rimasta viva. Ti ho detto: ‘Non eravamo d’accordo che sarei morta a 105 anni?' ‘Lo so mamma ma io ho paura'. La verità è che avevo paura anche io, ho nascosto un foglio in casa con scritte delle cose. Indicazioni per Nino se fosse successo qualcosa".
L'intervento è andato bene
Sabrina Paravicini ha spiegato di aver passato una notte insonne dopo una giornata in cui è stata messa a dura prova da dolori e stanchezza. Stamattina ha potuto riprendere a mangiare. Poi, ha aggiornato chi la segue su quanto accaduto. L'attrice ha fatto sapere che l'intervento è andato bene e che le infermiere l'hanno aiutata a rimettersi in piedi:
"Ieri mi hanno operata. È stata una giornata strana di dolori e sonno. Questa notte non ho dormito. Appena mi addormentavo facevo sogni di ‘servizio': drenaggi, morfina, infermieri. Poi di colpo aprivo gli occhi e ascoltavo il silenzio del reparto interrotto ogni tanto dai campanelli dei pazienti. Non ho bevuto acqua e mangiato nulla fino a questa mattina alle 8. È stato bello mangiare qualche biscotto e sorseggiare del the. È andato tutto bene. Ora due dolcissime infermiere mi hanno fatta alzare dal letto. Mi hanno tolto il camice della sala operatoria e mi hanno rivestita. Questa notte un’infermiera mi ha lavata, con garbo e discrezione. Le mie compagne di stanza sono dolci e affettuose. Io mi sento come se avessi mille anni. Ma sono in piedi. Sono ancora in piedi".