Sandro Mayer: “Non ho messo il parrucchino, i capelli sono frutto di un trattamento costoso”
Se ne è discusso con insistenza negli ultimi anni, al punto che perfino Sandro Mayer si è visto costretto a mettere fine a certe voci. Il noto direttore del settimanale DiPiù, rivista che dirige dal 2004, è diventato una presenza fissa a ballando con le stelle ed è proprio attraverso il pubblico della tv che si è diffuso il tam tam. Il fatto che avesse improvvisamente mostrato una capigliatura particolarmente folta aveva spinto i più a pensare che avesse deciso di indossare un parrucchino. In realtà ed è lui steso a svelarlo in un’intervista rilasciata al settimanale F, non si tratterebbe di niente del genere:
Non è un parrucchino, ma un trattamento che non mi decidevo a fare perché troppo costoso. Un giorno mi sono guardato allo specchio e ho capito che dovevo superare quel blocco, era una spesa che, dopo anni di onorata carriera, potevo permettermi. E l’ho fatto. Per me. Sono vanitoso il giusto. Più che altro sono un’esteta. Mi piace il bello e le persone curate.
L’ironia in rete ai suoi danni
In rete si è spesso fatta dell’ironia, a volte bonaria,a sue spese. Ci si chiedeva il motivo della sua capigliatura improvvisamente accresciuta, tanto diversa rispetto a quella che sfoggiava fino a qualche anno fa. Oggi è la prima volta che Mayer racconta la verità rispetto a quanto accaduto, pur non addentrandosi nel divulgare i dettagli di questo trattamento miracoloso al momento rimasto senza nome.
La partecipazione a Ballando con le stelle
Come ogni anno, anche la prossima edizione di Ballando con le stelle vedrà la partecipazione fissa di Mayer. Il noto direttore di giornale interverrà in studio nel ruolo di commentatore speciale. Non si tratta di un giurato, ma di un personaggio esterno alla commissione votante con il compito di esprimere una preferenza estemporanea rispetto alle esibizioni dei famosi in gara. La scelta di approdare a Ballando con le stelle nascerebbe da una passione ben precisa:
Perché mi piace il ballo. Da ragazzo ero un discreto ballerino. Tra tanta gente che grida, Milly dice che io riporto nel programma un po’ di calma. Per me è un’esperienza nuova essere riconosciuto per strada. L’altro giorno mi passa davanti un pulmino di studenti e sento un coro gridare: “Ciao Sandro!”. Confesso che mi fa piacere.