Sara Tommasi: “Per fare il porno, ho detto addio alla mia famiglia”
Sara Tommasi è ritornata eccessiva, esagerata e amorale, come agli inizi della sua breve carriera hard. Alla conferenza stampa di presentazione del suo nuovo film hard, al Rolling Stone di Milano, si evince un quadro della ormai ex soubrette, abbastanza chiaro quanto angosciante. Seguendo le sue dichiarazioni, si apprende che il periodo passato in clinica è stato uno dei peggiori della sua vita, realizzato con TSO, un trattamento sanitario obbligatorio e che, adesso, forte anche di una perizia psichiatrica che la dichiara "capace di intendere e di volere", ha deciso di abbandonare tutti e continuare nel mondo del porno.
Voglio fare la pornostar, su YouPorn sono il secondo nome più cliccato, ho superato star di fama mondiale. Ho sentito dire che Rocco Siffredi non me ne ritiene capace, lo invito, se vuole, a fare un film con me. La mia famiglia non è d'accordo, ma non mi importa, così come ho eliminato dalla mia vita Alfonso Luigi Marra, ho dovuto eliminare anche la mia famiglia e non voglio dire più altro in proposito.
La perizia psichiatrica ha stabilito che Sara Tommasi non soffre di disturbi bipolari, questo il commento dell'attrice:
Quello che mi hanno fatto è terribile, ho subito pressioni psicologiche di ogni tipo. Tutti sono stati convinti che io non stessi bene, adesso invece il dottore mi ha detto: ‘lei è perfettamente normale, però è amorale. Io non le faccio la ramanzina, lei non è bipolare, però per soldi farebbe qualsiasi cosa. Ma non è un reato!
"Non avrò mai una vita normale". La confessione di una vita che non sarà mai come quella che la madre avrebbe desiderato per lei:
Io so che non avrò futuro a livello di vita normale. Avrò sempre problemi con famiglia e amici, ma sono fatta così. Cosa devo fare? Non vedo l'ora che passi questo momento, così posso andarmene a Miami e farmi i cazzi miei.
Le dichiarazioni di Sara Tommasi fanno finalmente luce su una vicenda che ha sensibilizzato l'opinione pubblica, per lungo tempo. Molto spesso, la cosiddetta macchina del fango, si è azionata verso il lato sbagliato, il produttore Federico De Vincenzo, che ha affrontato un lungo procedimento legale per dimostrare che i contratti che vincolavano Sara ad attività pornografiche, erano stati regolarmente firmati e realizzati nelle piene capacità di intendere e volere della soubrette. Da oggi Sara, è a tutti gli effetti una pornostar, per sua scelta.