Sara Tommasi si converte da “bocconiana” a religiosa

La rinascita di Sara Tommasi è passata anche per la fede. Almeno è quanto si evince dal servizio fotografico e dall'intervista che l'ormai ex soubrette ha rilasciato sulle pagine del settimanale Vero. Una lunga confessione che parte sin dai primi passi nel mondo dello spettacolo, fino alla ripida discesa nel mondo del droga, poi la questione abusata e stra-abusata dell'ingresso nel mondo del porno. La riabilitazione dell'immagine di Sara appare quasi completa, con  l'ennesimo servizio realizzato ad hoc per la visita al Santuario di Santa Maria della Salvezza con Don Michele Barone. Il punto è che sembra sempre più evidente che certi problemi di "sfruttamento" dell'immagine, uniti anche a qualche pecca in lucidità e coerenza di pensiero come ha mostrato l'ultima intervista a Le Iene, la Tommasi continuerà ad averne. Dagli "uomini di fede" a quelli "contro le banche" (l'ultimo tragicomico rap per Marra è un esempio lampante) fino ai "salotti di Simona", sono tutti pronti per mettere il proprio faccino vicino a quello di Sara:

Don Michele mi ha riavvicinato alla fede quando ne ero troppo lontano. Mi ha detto: "Ti ho sognata, eri avvolta dalle fiamme dell'inferno" ed io sono rimasta colpita da quelle parole, e dialogando con lui ho capito che voleva davvero aiutarmi. Il suo supporto, l'aver scoperto la fede, è stato il punto di partenza della mia rinascita.

E' finito il periodo dove si esibiva nuda all'uscita dai convegni di economia, quelli dove dichiarava di essere una "bocconiana", ispirando anche le parodie dei Revenex Quote. Adesso Sara ha una nuova vita e dei nuovi amici. La sostanza, però, non cambia, perché il fenomeno è sempre mediatico. Se prima erano agenti, proprietari di locali e produttori a fare la fila per lei, oggi ci sono gli "amiconi" pronti a riabilitarla. Tutto per avere un ultimo barlume di luce riflessa.
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