Saviano: “Corona viene da una famiglia borghese, finge di essere un criminale”

Non ne tesse le lodi, non potrebbe, né si esprime a favore di una sua scarcerazione, ma Roberto Saviano non crede che Fabrizio Corona sia un pericoloso criminale. Nemmeno il suo arresto, il terzo, sarebbe riuscito a convincere il celebre giornalista di trovarsi di fronte a una figura losca. In un’intervista concessa a “'Radio anch'io”, Saviano sostiene che Corona finga solo di essere un criminale. Lui, che i veri malviventi ha imparato a riconoscerli e li ha denunciati, rendendo necessario l’impiego di una scorta che lo proteggesse, assolve Fabrizio dalla fama che lui stesso avrebbe contribuito a costruirsi intorno:

Fabrizio Corona, che non nasce in periferia ma in una famiglia molto borghese, per diventare credibile, cool, si dà di se stesso un'immagine criminale. Lui si finge, si trasforma, si dà di sé una sceneggiatura da Tony Montana, per essere più credibile, più vincente, più sensuale. Dal centro borghese lui va in periferia per vincere. Ci ha provato, ha perso, si è perso, sta pagando. Tutto il dibattito intorno a lui è perché è un ragazzo che tu riconosci, che ha una trasformazione perché decide di vincere, di fare soldi, di essere figo.

L’arresto di Fabrizio Corona

Quel meccanismo che lo spingerebbe a comportarsi “da figo” è costato caro a Fabrizio. Corona è stato arrestato per la terza volta il 10 ottobre del 2016, questa volta per intestazione fittizia di beni. Adesso è ancora in carcere, e dopo la revoca dell’affidamento in prova, ha appreso che dovrà scontare un anno di carcere in più rispetto a quelli previsti. “Mi sento accerchiato” ha dichiarato Fabrizio poche ore fa. Proprio quel Fabrizio che dal carcere ribadisce di non essere un criminale. Le sue, stando a quanto racconta la madre Gabriella Corona, sarebbero solo le bravate di un uomo che non sarebbe riuscito a fare a meno di vivere sul filo del rasoio, perdendosi alla ricerca dell’adrenalina.