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Scandalo finanziario Panama Papers: tra le carte spunta il nome di Barbara D’Urso

Secondo L’Espresso, tra i nomi degli 800 italiani coinvolti nel clamoroso scandalo finanziario ci sarebbe anche quello della conduttrice di Canale 5, dichiarata come amministratrice di una società offshore con sede alle Seychelles. “Informazioni lacunose” replicano i legali della D’Urso “la società è stata aperta per un’operazione immobiliare poi andata in fumo”.
A cura di Valeria Morini
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Lo scandalo finanziario "Panama Papers", che con la potenza di un terremoto sta facendo tremare governi e sconvolgendo la classe dirigente a tutte le latitudini, sembra coinvolgere anche personaggi del mondo dello spettacolo italiano. Tra questi, l'inchiesta dell'Espresso che sta facendo luce sulla vicenda, ha fatto il nome di Barbara D'Urso. La nota conduttrice sarebbe tra gli italiani citati nell'archivio dello studio legale Mossack Fonseca, resi pubblici qualche giorno fa in quella che è stata già definita la più grande fuga di notizie della storia della finanza.

"Barbara D'Urso amministratrice di una società offshore"

Il caso "Panama Papers", seguito da L'Espresso, conta 11,5 milioni di files e divulga i patrimoni nascosti, in paradisi fiscali e società offshore, di uomini politici, industriali e celebrità. Tra gli 800 italiani coinvolti nei presunti casi di evasioni fiscale, figurerebbe dunque Maria Carmela D'Urso, nome all'anagrafe della presentatrice di "Domenica Live" e "Pomeriggio 5". Secondo L'Espresso, la D'Urso risulterebbe "director", cioè amministratrice, della società Melrose street ltd, registrata nel 2006 alle isole Seychelles e liquidata alla fine del 2014. Inoltre, dall'agosto 2012 i documenti contabili di Melrose Street ltd sarebbero stati conservati presso il domicilio della conduttrice tv.

I legali di Barbara D'Urso: "Informazioni lacunose"

In attesa di un approfondimento delle indagini, dallo studio legale che assiste Barbara D'Urso arriva la prima dichiarazione, che parla di "Informazioni lacunose". Secondo gli avvocati, la società "è stata aperta ai fini di un'operazione immobiliare che la signora D'Urso intendeva compiere in Costa Azzurra". Un'operazione che poi non si sarebbe concretizzata, da cui la chiusura della Melrose Street ltd.

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