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Selvaggia Lucarelli: “Fedez? Un mostro creato dalla stampa che non sa fare il no global”

In questi giorni, Fedez è stato accusato di sostenere gli atti di vandalismo avvenuti a Milano in occasione dell’Expo. Selvaggia Lucarelli ha detto la sua in proposito. Lei vede il cantante come un mostro creato dalla stampa, che dà credibilità a ogni sua dichiarazione. Lo ha invitato a cantare, perché fare il no global non gli riesce.
A cura di D.S.
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Nei giorni scorsi, Fedez ha dovuto difendersi dall'accusa di sostenere gli atti di vandalismo scoppiati a Milano, in occasione dell'Expo. In queste ore, Selvaggia Lucarelli ha voluto dire la sua in proposito. Ha pubblicato un lungo sfogo sulla sua pagina Facebook, nel quale ha spiegato:

"Non ritengo Fedez responsabile degli atti di vandalismo a Milano, nonostante il suo "Sono con voi" di stamattina e altre dichiarazioni piuttosto superficiali che ho letto in vari tweet e in un'intervista sull'argomento. Trovo che ritenerlo responsabile sia sopravvalutarlo. Al limite, sono responsabili della sopravvalutazione ridicola di Fedez i giornalisti che da un anno a questa parte riprendono le sue dichiarazioni come fossero perle di saggezza assolute partorite dal nuovo maitre a penser del mondo occidentale. Fedez è un ragazzo di 25 anni che da un po' ha deciso di dirci la sua sul rap e e i problemi del pianeta, sulla bagna cauda e sulle diseguaglianze sociali, e va bene così. Siamo in democrazia, ognuno può dire quel che gli pare. Ho sempre avuto la sensazione che la cosa gli stesse prendendo la mano e che forse fosse troppo imbeccato, ma la cosa veramente insopportabile sono sempre stati, a mio avviso, i titoloni dei giornali su sue frequenti banalità o semplificazioni della realtà tipiche dei 25 anni. È per questo che chi oggi gli si rivolta contro, specie i giornalisti, mi fanno ridere: il mostro l'avete creato voi. L'avete convinto, probabilmente senza una sufficiente cultura storica e politica, del fatto che ogni sua sentenza avesse dignità di notizia e questi sono i risultati: lui che scrive una cazzata, poi la cancella perché s'è accorto della cazzate e giù mille giustificazioni impanicato, che lo ricatapultano alla velocità della luce nella sua dimensione di ragazzo. E allora Fedez, ti voglio dire una cosa. Parlavi di Generazione boh. Io da oggi mi toglierei qualche certezza e tornerei ai boh, che ti viene meglio fare il cantante che il no global. E te lo dico con affetto, perché il Fedez genuino che non predica, ma racconta e canta, mi piace e mi manca pure un po'. Pensaci. Per le certezze, c'è tempo."

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