Serena Grandi: “Molestata da un prete quando ero bambina, accarezzava me e un’amichetta”
Nel passato di Serena Grandi di nasconde un evento ingombrante e traumatico, uno di quelli in grado di modificare il corso della vita di una bambina. Ospite di Federica Panicucci a Mattino5, l’attrice ha raccontato di essere stata molestata da un prete quando era giovanissima. Avrebbe conosciuto l’ecclesiastico in questione durante il periodo del catechismo, quando aveva 7 o 8 anni. Quei giorni sono rimasti marchiati a fuoco nella sua memoria, tanto da averla condotta a rivivere l’esperienza sebbene siano trascorsi anni da quel momento:
L’età circa era 7 o 8 anni, noi stavamo facendo catechismo, c’era questa preparazione. Eravamo io e questa amichetta e lui insisteva sempre ad andare in Parrocchia anche al di fuori dal catechismo, ci prendeva dalla testa e ci costringeva a baciarci, ci prendeva per mano, ci accarezzava, però è una cosa che è rimasta molto impressa tant’è che dissi a mia madre la verità e lei mi fa: “Lo sai che l’hanno mandato via perché con il passare dell’anno era diventato sempre più pesante?”.
Serena Grandi si è allontanata dalla chiesa
Quell’esperienza terribile avrebbe spinto la Grandi a mettere le distanze tra sé e la chiesa: “Quello strascico di porcheria che avevo sentito, non voglio sentire i preti, non voglio andare a Messa, non ci credo quando fanno i loro discorsi lunghissimi che annoiano e basta quando la realtà è un’altra. All’epoca sembrava un gioco ma poi ho capito che nel suo infantilismo c’era un po’ di sporcizia. Se io lo ricordo con un fremito vuol dire che non lo sentivo normale”.
Quando la Grandi confessò le molestie alla madre
Già in passato, Serena aveva raccontato pubblicamente l’episodio delle molestie subite dal prete in questione. Ospite di Barbara D’Urso a Domenica Live, raccontò di avere confessato quegli episodi alla madre solo molti anni più tardi: “Le vittime fummo io e una mia amichetta, ai tempi in cui dovevamo fare la cresima. C'era il catechismo, questo prete ci stringeva le teste e ci faceva baciare sulla bocca. Poi ci abbracciava da dietro, quindi noi eravamo sempre appiccicate e impaurite. Arrivò perfino a spaventarci dicendoci che durante la cresima ci avrebbero fatto un buco in testa. Quel giorno io ero terrorizzata. Recentemente ne ho parlato a mio figlio Edoardo, al mio agente. A mia mamma lo dissi molto tempo dopo, quando avevo già trent'anni. Mi rispose che quel prete era stato cacciato”.