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Serena Williams: “Il parto è stato difficile, sono stata costretta a letto per sei settimane”

In un’intervista rilasciata a Vogue America, Serena Williams ha parlato delle complicazioni avute dopo il parto. Inoltre, ha svelato di aver pianto spesso e di aver provato una forte sensazione di tristezza nei due mesi successivi alla nascita della piccola Olympia.
A cura di Daniela Seclì
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In una lunga intervista rilasciata a Vogue America, Serena Williams ha parlato della maternità e delle complicazioni avute dopo il parto. Prima, però, ha precisato di essere entusiasta dell'arrivo della piccola Olympia, nata a settembre 2017:

"Non passeremo un solo giorno separate fino a quando non avrà diciotto anni. Ora che ho 36 anni e guardo la mia bambina, ricordo che questo era uno dei miei obiettivi quando ero piccola, prima ancora di pensare al tennis, quando ero ancora una bambina normale che giocava con le bambole".

Olympia le ha cambiato la vita

La vita di Serena Williams è cambiata dopo la nascita di Olympia: "Quando sono troppo ansiosa perdo le gare. Ho notato che gran parte della mia ansia è scomparsa da quando è nata Olympia. Sapere di avere questa splendida bambina da cui tornare, ha cambiato tutto. Non ho bisogno di denaro, titoli o prestigio. Li voglio, ma non ne ho bisogno". 

Le complicazioni dopo il parto

Dare alla luce la sua bambina, però, non è stato facile. Olympia è nata con un parto cesareo d'emergenza. Durante le contrazioni, infatti, il battito del cuore della piccola stava rallentando pericolosamente. Quando la bimba è stata messa tra le braccia della sua mamma, è stato un momento meraviglioso per la tennista. Come lei stessa ha raccontato però "dopo tutto è andato storto".

Il giorno seguente, Serena Williams aveva difficoltà a respirare. Spesso ha sofferto di coaguli del sangue e ha temuto stesse per verificarsi una embolia polmonare. Così ha chiesto a un'infermiera che le venisse fatta una TAC. Ha chiesto anche la somministrazione dell'eparina, un anticoagulante. Sia i medici che l'infermiera, però, non le diedero retta. Solo in un secondo momento la accontentarono e ritrovarono diversi coaguli nei polmoni. Ma non è tutto. Il giorno seguente, la ferita del cesareo si riaprì per via dei violenti colpi di tosse dovuti all'embolia polmonare. Inoltre, si era formato un grosso ematoma sull'addome. I conseguenti interventi la costrinsero a letto per ben sei settimane.

Le lacrime e la sensazione di tristezza dopo la gravidanza

Infine, Serena Williams ha svelato che nei primi due mesi ha lottato contro un forte senso di tristezza: "A volte mi sentivo davvero giù, mi dicevo: ‘Non posso farcela'. Nessuno ti parla dei momenti difficili, della pressione che senti, di come ci si senta abbattuti ogni volta che il bambino piange. Ho pianto tante volte. O mi arrabbiavo e poi ero triste per essermi arrabbiata. A volte mi sentivo in colpa. Mi chiedevo ‘Perché mi sento così triste se ho una bambina tanto bella? Le emozioni sono folli".

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