Sharon Stone: “No al bisturi, le imperfezioni sono sexy”
La scorsa settimana, vi abbiamo proposto la classifica delle 10 donne più belle dello spettacolo, che hanno deciso di non mettere mano al bisturi e lasciare che il naturale corso della vita, lasci i segni sul loro volto. Tra i 10 nomi, anche quello di una delle attrici più sexy del cinema: Sharon Stone. In un'intervista rilasciata al magazine New You, ha raccontato delle svariate volte in cui, nel corso della sua carriera, le è stato proposto di intervenire chirurgicamente sulla sua immagine.
"Non hai idea di quanti dottori cerchino di vendermi un lifting, ho anche parlato con uno di loro, ma quando guardavo le mie foto, pensavo ‘cosa dovrebbero spianare'? Sì, ci sono andata vicina, ma francamente credo che nell'arte di invecchiare bene ci sia qualcosa di sexy, nell'avere quelle imperfezioni. E' sensuale"
L'attrice, quindi, non è affatto spaventata dagli anni che passano. Secondo la sua visione, invecchiando si perde qualcosa, ma nello stesso tempo si acquista dell'altro. La 55enne, infatti, ha affermato:
"Le persone sono spaventate dal cambiamento, temono di perdere qualcosa. Non comprendono che stanno anche guadagnando qualcosa. Pensavo di aver perso la profondità nello sguardo che si ha quando si è giovani, invece ho guadagnato un bellissimo abisso e questi zigomi strepitosi"
Sharon Stone, però, non boicotta del tutto la chirurgia plastica, ma comprende la scelta di chi decide di farne uso.
"Se ci sono cose che vuoi sistemare, dovresti andare a sistemarle. Non credo ci sia qualcosa di sbagliato nella chirurgia estetica. Credo sia grande. Ma non penso sia giusto stravolgere la propria immagine"
Passa, poi, a parlare della sua vita privata e di come è cambiata dopo i 40 anni:
"Quando si arriva alla mezza età, bisogna comprendere che si ha una seconda opportunità per una nuova carriera, un altro amore, un'altra vita. Puoi essere triste per ciò che hai fatto nella prima parte della tua esistenza, ma non puoi startene seduto senza far niente. I 50 anni sono un nuovo capitolo della vita"
Infine, affida ad una metafora, la sua visione del sesso:
"Vogliamo un piatto da intenditori, non un fast food"