Si del Pentagono a Playboy e alle sue “donne nude” per le basi militari
E' stata una decisione che ha tenuto con il fiato sospeso migliaia di soldati americani in missione e alla fine, proprio come ogni favola, anche questa ha il suo lieto fine. Riviste hot come Playboy (in foto, una copertina del 1999 con una splendida Pamela Anderson), Penthouse e Nude potranno continuare ad essere vendute nelle edicole delle basi militari. La decisione è arrivata direttamente dal Dipartimento della Difesa, chiamato più volte in causa da un gruppo di conservatori, Morality in Media, che aveva richiesto di effettuare una censura molto più severa sulle riviste in questione, proibendone la vendita.
La motivazione dei conservatori puntava sui numerosi scandali sessuali che ci sono stati nelle Forze Armate e, a giudizio del gruppo, l'abbondanza di materiale erotico a disposizione per i giovani soldati, poteva incrementare stupri ed aggressioni contro le donne-soldato. Ma il Pentagono ha risposto picche al gruppo di conservatori, giudicando le riviste non corrispondenti alla decrizione di "sessualmente esplicito". Resta il divieto per il materiale pornografico ma, per adesso, tutte le conigliette sono ancora a disposizione dei soldati. Le famigerate "donnine nude" continueranno a tappezzare gli armadietti dei soldati americani in missione.