Silvia Provvedi: “Fabrizio Corona sarà presto libero, riprenderemo la nostra vita”

Silvia Provvedi rilascia un’intervista al settimanale Oggi in cui racconta che presto il fidanzato Fabrizio Corona potrebbe riacquistare la libertà. L’ex re dei paparazzi, recluso nel carcere di San Vittore, dovrebbe essere rilasciato a breve, sebbene i termini non siano ancora stati chiariti. Per il momento, infatti, Corona si è visto rifiutare la scarcerazione chiesta qualche mese fa dal giudice di sorveglianza che ne ha parlato come di un soggetto socialmente pericoloso. Oggi Silvia si dice speranzosa:

Fabrizio sarà presto libero. I giudici gli ridaranno la libertà e noi potremo riprendere la nostra storia là dove si era interrotta. Fabrizio è cambiato, spero che una volta libero riesca a liberarsi dal suo narcisismo, metta da parte il suo aspetto esteriore e riesca valorizzare la sua testa.

Lo sciopero della fame di Fabrizio

Corona ha annunciato la decisione di fare lo sciopero della fame. Dopo la decisione del giudice di sorveglianza che ha rifiutato la messa in libertà, Fabrizio ha fatto sapere attraverso la sua fidanzata e il suo legale che avrebbe smesso di mangiare fino al momento in cui gli avrebbero concesso un’udienza. Quando si credeva che lo sciopero fosse stato interrotto, il legale di Corona rivelò a Fanpage.it che, al contrario, la decisione di rifiutare il cibo sarebbe andata avanti.

Silvia lo ha sempre sostenuto

Dall’esterno del carcere, la Provvedi lo ha sempre sostenuto. La gemella mora del duo Le Donatella ha fatto sapere fin da subito di non avere alcuna intenzione di lasciarlo a se stesso, qualunque fosse il periodo da attendere prima di poterlo riabbracciare. A oggi Silvia ha mantenuto la promessa e rilancia annunciando l’intenzione di formare una famiglia una volta che Fabrizio sarà tornato libero.

Le foto fuori dal carcere

Risalgono a poche settimane fa le ultime foto scattate a Fabrizio fuori dal carcere. Quegli scatti furono realizzati durante il trasferimento di Corona dal carcere al vicino ospedale milanese Gaetano Pini, dove si era recato a causa di una frattura al dito rimediata mentre giocava a calcetto.