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Silvia Toffanin e Piersilvio Berlusconi: matrimonio da favola in un castello

Fiori d’arancio per Silvia Toffanin e Piersilvio Berlusconi dopo la nascita del piccolo Lorenzo Mattia, le nozze, molto probabilmente, si celebreranno a settembre e saranno poi festeggiate nella dimora che fu di Federico II.
A cura di alessia mancini
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Piersilvio sposa Silvia

Non è la prima volta che si parla di nozze per una delle coppie più in vista dello showbiz italiano. Già in passato, infatti, Silvia Toffanin rilasciò un'intervista su Vanity Fair durante la quale ammise: non sposerò Piersilvio Berlusconi. Ma stando alle ultime indiscrezioni, sembra proprio che la primavera per i due  piccioncini arrivi in anticipo. Già si sente, infatti, il profumo dei fiori d'arancio.

Il figlio del Premier, però, non poteva scegliere una location qualunque. I bene informati dichiarano infatti che sarà  il castello di Oria, appartenuto a Federico II, ad ospitare le nozze nel mese di settembre. L'entourage vicino alla coppia smentisce però l'indiscrezione: "Nessun matrimonio, per ora, tra Piersilvio Berlusconi e Silvia Toffanin. Di pura fantasia sarebbe anche la località, il castello duecentesco di Oria".

castello da favola

Eppure sembra proprio che sia stato Piersilvio a chiamare telefonicamente i proprietari della struttura, la famiglia Ramonin chiendendo di poter usufruire della struttura sotto consiglio di Albertini. Dopo la nascita del piccolo Lorenzo, Silvia Toffanin e Berlusconi hanno, a quanto pare, l'intenzione di diventare una vera famiglia.

Tra gli ospiti sono attesi Lucrezia Vittoria, la figlia segreta di Piersilvio e il papà dello sposo in questo giorni protagonista indiscusso di un processo mediatico. Mentre i diretti interessati smorzano l'euforia dello scoop, Emanuela Romanin accende di nuovo l'interesse sull'indiscrezione e conferma: "Sì, hanno chiamato da Milano e hanno chiesto informazioni sulla possibilità che il castello ospiti le nozze del figlio di Berlusconi. Quanto alla data, ancora da definire, si è parlato di settembre". Non ci resta che attendere.

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