Silvia Toffanin torna in tv dopo il parto: “In perfetta forma, ma poco naturale”
Il ritorno di Silvia Toffanin in tv era un evento quanto mai atteso, soprattutto dal pubblico di Verissimo, che oggi 17 ottobre ha ricominciato a seguirla su Canale 5. È ripartito il programma più amato del sabato pomeriggio e, come di consueto, la conduttrice ha fatto il suo ingresso in studio. Solo che stavolta ad attenderla c'erano i suoi fedeli colleghi, Alvin e Jonathan, che con un enorme fiocco rosa hanno scandito la sua discesa dalle scale. Bellissima e già in forma perfetta dopo nemmeno un mese e mezzo dalla nascita della sua secondogenita Sofia Valentina, Silvia Toffanin ha ripreso pieno possesso della sua ‘arena' e dal sorriso smagliante che ha sfoggiato è stato subito chiaro che questa gravidanza le ha donato una nuova luce.
Ed inoltre la nuova stagione di Verissimo, che quest'anno festeggia anche i vent'anni di attività e i dieci anni di conduzione di Silvia Toffanin – non poteva che cominciare con degli ospiti d'eccezione: i Take That, accompagnati da Mara Venier, Anna Tatangelo, Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti, questi ultimi in promozione per il loro ultimo film Io che amo solo te. La Toffanin ha indossato un grazioso abito a fiori, un po' anni 50, con un elegantissimo decolleté di vernice rosso. Un po' di sana emozione per il ritorno in tv dopo qualche mese reso gravoso dalla gravidanza, qualche incertezza nell'intervista con la mitica band dei Take That e tanto entusiasmo per ogni singolo ospite.
Verissimo 2015 – Non mancano le critiche per Silvia Toffanin
La compagna di Pier Silvio Berlusconi si riconferma ‘padrona di casa' sulla rete di punta Mediaset e non presta mai attenzione alle critiche che, puntualmente, le piovono addosso durante l'ennesima stagione di Verissimo. C'è, infatti, chi crede che lei sia un vero fenomeno della natura, bella e sveglia, capace di coniugare il doppio lavoro di mamma e conduttrice, e chi invece la preferiva prima, un po' più acqua e sapone, adducendo a qualche ritocco di troppo l'origine di una trasformazione fisica alquanto inutile.