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Skipper avrebbe filmato di nascosto Valentina Vignali: “Foto di parti intime sul suo telefono”

Inammissibile quanto sarebbe accaduto a Valentina Vignali, in vacanza a Lipari. Via Instagram, la cestista e influencer ha raccontato che lo skipper della barca noleggiata insieme a un gruppo di amiche le avrebbe filmate di nascosto per poi diffondere tali contenuti su Whatsapp. “Foto di parti intime, seno, sedere, primi piani” racconta, pronta a denunciare l’accaduto.
A cura di Stefania Rocco
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È inammissibile quanto sarebbe accaduto a Valentina Vignali, in vacanza a Lipari insieme a un gruppo di amiche. Attraverso una serie di Instagram stories, la cestista e influencer ha denunciato di essere stata fotografata di nascosto dallo skipper della barca noleggiata per le vacanze. Si tratterebbe di scatti privati che mostrerebbero dettagliatamente particolari anatomici delle ragazze fotografate. “Sono in vacanza a Lipari e sono due giorni che affittiamo una barca abbastanza grande con uno skipper che la guida, affidandoci completamente a questa persona”, ha denunciato l’influencer, “Oggi ci siamo accorte che aveva foto di sederi e, in particolar modo uno, con il costume nero, che sembrava quello di Ludovica (un’amica di Valentina, ndr)”.

Valentina Vignali intende denunciare

Una volta scoperta una foto sospetta, Valentina e le amiche avrebbero chiesto allo skipper di mostrare loro il telefono: “Lui ha tentennato, poi ci ha dato il telefono in mano, siamo entrate nella chat di Whatsapp dove c’era lo schifo: foto di parti intime, seno, sedere, primi piani ecc… Questa è una cosa schifosa, veramente irrispettosa verso una donna!”. Comprensibilmente scossa, ha concluso il racconto dichiarando di essere pronta a denunciare l’episodio.

Decine le testimonianze di donne vittime delle chat dell’orrore

La scelta di Valentina di condividere quanto le sarebbe accaduto ha spinto numerose donne a raccontare le loro esperienze alla cestista. Decine le vittime le cui foto private sono diventate materiale di scambio nelle chat dell’orrore delle quali la cronaca si è ampiamente occupata: si tratta di stanze virtuali utilizzate per far circolare foto private e intime scattate a compagne, amiche, fidanzate e parenti ignare, diffuse nella stragrande maggioranza dei casi senza alcuna autorizzazione da parte delle interessate.

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