Stefano Bettarini si sfoga contro Ilenia Iacono: “Avida come lei, nessuna!”
Il Grande Fratello Vip sta diventando un'occasione d'oro per scavare nel passato dei suoi protagonisti e, a quanto pare, sono gli stessi concorrenti a fornire volentieri dettagli e particolari sulla loro vita privata. È il caso di Stefano Bettarini che, nel corso della diretta 24h in onda su Mediaset Extra, ha confessato agli abitanti della cantina – che attualmente sono Andrea Damante, Elenoire Casalegno, Asia Nuccetelli e Antonella Mosetti – di avere sofferto molto per Ilenia Iacono, sua storia d'amore più importante dopo il matrimonio con Simona Ventura.
Bettarini e Ilenia Iacono sono stati insieme cinque anni, trasferiti entrambi a Miami e a un passo dal matrimonio prima che lei poi decidessere di lasciarlo:
Mi avevano avvisato. Me lo diceva mia madre, mia sorella, me lo dicevano i miei amici ma se sei preso, sei preso. Io sono cresciuto in una famiglia con dei valori, in una famiglia unita e lei, che ha cancellato tutto per ricominciare da capo, era diversa. Io non potevo chiudere con l'Italia, lei si era fatta terra bruciata attorno invece. Mi diceva "L'Italia è finita, andiamocene via". […] Stratega e avida come lei, nessuna! Ha avuto solo vecchi. Io sono troppo generoso e mi dò sempre tutto.
Il racconto prosegue nei dettagli:
I primi tre mesi che mi ha lasciato sono stato male, parlavo da solo ma piano piano sono riusciti a riprendermi e oggi non ho nessun rimpianto. Mi è andata di lusso, mi è andata proprio di lusso ma sono esperienze di vita, eh. Fa tutto bagaglio.
Il bacio tra Bettarini e la Macari
La giornata di ieri al “Grande Fratello Vip” è stata particolarmente interessante per Stefano Bettarini che, in virtù di un gioco al quale si sono prestati, ha baciato Alessia Macari. Nonostante la ciociara avesse già dichiarato di essere interessata alla bellezza dell'ex calciatore, al momento di scambiarsi l'effusione lei è apparsa un po' più titubante rispetto al risoluto e determinato Bettarini che sembra quasi aver sfoderato tutta la ferocia agonistica dei suoi anni da terzino.