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Steve Jobs, la ex lo minacciò: “Dammi 30 milioni di dollari o scriverò un memoriale”

È Fortune a pubblicare la lettera che Chrisann Brennan scrisse a Steve Jobs. La donna chiese al suo ex compagno 25 milioni per sé e 5 milioni di dollari per la loro figlia Lisa. Lo minacciò di pubblicare un memoriale in cui raccontava la loro storia. Il fondatore della Apple rispose: “Non reagisco bene ai ricatti”.
A cura di D.S.
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Amore e odio, si sa, spesso finiscono con l'essere due facce della stessa medaglia. Così, in questi giorni è spuntata una lettera scritta dall'ex fidanzata di Steve Jobs. La donna, assistendo alla ricchezza acquisita dal suo ex compagno, pretese 25 milioni di dollari. A tirare fuori la missiva, è stata la diretta interessata, che l'ha consegnata al sito Fortune.

Chrisann Brennan è la madre di Lisa, figlia di Steve Jobs. I due si sono conosciuti nel 1972, quando avevano solo 17 anni. Nel dicembre del 2005 gli scrisse per la prima volta chiedendo 25 milioni per lei e 5 milioni per la figlia.

"Solo i soldi possono chiudere questo capitolo per sempre. Tutti gli anni che ho perso a causa del tuo comportamento disonorevole possono essere perdonati".

La donna ammise di aver già ricevuto tanti regali dal suo ex compagno, sia per lei che per Lisa. Però, sostenne anche di aver cresciuto la figlia, in condizioni difficili:

"Ho cresciuto nostra figlia in circostanze molto dure. Tutto era ancora più confuso e difficile perché tu avevi così tanti soldi. Qualcosa deve ancora compiersi. Io credo che la decenza e la fine di tutto questo si possa raggiungere solo con i soldi. È molto semplice".

Dunque, gli chiese "un regalo" che però fu lei a quantificare:

"Ciò che reputo giusto è un regalo da 25 milioni di dollari. Ci ho pensato per 5 anni e sono sempre giunta a questa cifra. Questo riporterebbe equilibrio dopo quello che ho fatto per te. Dato che ti chiedo un regalo, puoi darmi quello che vuoi, ma credo che questa cifra soddisfi e risolva del tutto il problema. Vorrei anche che tu donassi 5 milioni di dollari a Lisa – io gliene darò altri 5 – per tutto quello che ha dovuto passare".

Steve Jobs ignorò la lettera. Così, la donna iniziò a scrivere un memoriale in cui parlava del rapporto avuto con lui. A settembre del 2009, scrisse una nuova lettera in cui gli chiedeva di provvedere al pagamento o avrebbe pubblicato il memoriale.

"Non voglio discutere con te ma devo fare qualcosa. Sono 3 anni che sono malata e non ho più scelta. Questo libro ferirà Lisa e non lo merita. La scelta è tua. Per favore considera la possibilità di farmi avere 10 mila dollari per alcuni mesi. Non possiamo avere un confronto perché sono troppo malata. Date le circostanze, mi sto muovendo più velocemente possibile per avere il denaro di cui ho bisogno per vivere, che sia tramite te o tramite il libro".

Stavolta Steve Jobs rispose, in maniera telegrafica: "Non reagisco bene ai ricatti". Si rifiutò, dunque, di aiutarla. Il libro venne pubblicato nel 2013 con il titolo "The bite in the Apple". Secondo quanto dichiarato dalla Brennan, dopo il suo ex compagno si scusò con loro per il modo in cui le aveva trattate e accettò di dare 4000 dollari al mese alla figlia.

"Ogni volta che volevamo ottenere qualcosa in più, però, era come se dovesse tirarsi un dente".

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