“Stretti stretti”, ecco gli ultimi giorni italiani di Pato e Barbara
Sembrava una storia destinata a durare poco, quello della figlia del presidente e l'attaccante goleador, trasformatosi in brutto anatroccolo. Pato e Barbara Berlusconi sono riusciti a reggere la pressione di un ambiente che, in certi momenti, si è fatto davvero pesante. Gennaio 2012, esattamente un anno, gli sceicchi del Psg bussano alla porta del club di Via Turati: 38 milioni di euro per il "papero". Ma il Cavaliere e Adriano Galliani masticarono amaro e, gentilmente, declinarono l'offerta. Tutto per la felicità di Barbarella. Un anno dopo quel "papero" è restato brutto anatroccolo e tra infortuni e tanta panchina, non è mai più tornato a brillare: la cessione al Corinthians, prima squadra di Bahia, è stato un atto dovuto, per tutti. E adesso cosa ne sarà della coppia che, tra mille saliscendi, è rimasta ancora salda e al suo posto? Nel frattempo, gli ultimi giorni "italiani" prima del suo definitivo trasferimento, li hanno passati insieme, tra St Moritz-Courmauyeur e Engadina. Non erano soli perché c'erano anche i piccoli Alessandro ed Edoardo, i figli di lei sui quali Pato sembra abbia fatto davvero colpo: sono praticamente inseparabili.
Prepararsi al peggio – Così tra un tuffo nelle spa dell'albergo, una cena a casa della "suocera", la Veronica Lario, una sciata ed una cioccolata calda al ricovero di S-Chanf, sono passate anche queste ultime feste. Ora 10mila chilometri li separeranno e tutti si chiedono quanto e se durerà. Dovranno resistere ai famelici rumors del gossip, agli scatti invadenti dei fotografi, alle chiacchiere maligne dell'opinione pubblica e della Rete. Al primo esemplare di sesso opposto che sarà sorpreso al rispettivo fianco, verrà nell'ordine dato l'appellativo di "nuovo amico/a-forse-amante-forse-qualcosa-in-più-addio-Pato/Barbara". Loro sono pronti al peggio, "stretti stretti" anche se tanto lontani.