Sudafrica 2010: Daniele de Rossi diventa una pizza
L'Italia ha pareggiato all'esordio mondiale in Sudafrica grazie ad una prodezza dei suoi uomini migliori: Daniele de Rossi. Radio Padania ha esultato al gol del Paraguay ma per fortuna di tifosi veri ne abbiamo tanti.
I tifosi italiani e quelli romani in particolare non dimenticano mai i propri eroi e li celebrano come possono. E allora come farsi scappare un'occasione tanto ghiotta per celebrare uno degli uomini migliori della nazionale azzurra nonché trascinatore della squadra capitolina?
Emilio Giacometti, titolare della pizzeria Fra Diavolo vicino Imperia e presidente dell'Anpir (Associazione nazionale pizzaioli e ristoratori) sta facendo parlare di se in queste ore per un'idea davvero geniale.
Si tratta della pizza “Gol de Rossi”. Gli ingredienti? Radicchio, mozzarella di bufala, asparagi e scaglie di formaggio parmigiano. E una ‘punta' di sano, sfegatato, tifo azzurro. Ecco le prime dichiarazioni del genio della pizza a proposito della sua creazione per celebrare il gol di De Rossi ai Mondiali 2010: "L'idea della pizza mi e' venuta gia' ieri sera dopo la partita. Il radicchio sta per De Rossi perche' e' rosso, poi la mozzarella di bufala, gli asparagi perche' ‘pungono' come De Rossi e poi il formaggio parmigiano che rappresenta l'italianita'. E poi ho gia' lanciato la ‘Mundial 2010' con il tricolore: pesto, melanzane, stracchino al centro, radicchio, e pomodori freschi".
"E' un modo anche per festeggiare- ha continuato il pizzaiolo- visto che noi pizzaioli sentiamo i Mondiali di calcio in modo particolare: la pizza unisce, si va a mangiare insieme e questo succede anche con lo sport e il calcio". Daniele de Rossi oltre che bravissimo è anche molto attraente, strano che non sia rientrato nella classifica dei calciatori più sexy dei mondiali, ma poco importa se riesce a trascinare la squadra. E chissà che non riesca a portarci in finale. "Magari alla fine del Mondiale si ha un ‘ritorno' in pizzeria, per festeggiare tutti insieme una bella vittoria", ha concluso Emilio; e chissà cosa si inventerebbe per celebrare l'evento stavolta.
Alessandra Pugliese