Svolta epocale su Playboy: dal 2016 scompariranno le conigliette nude
È tempo di rivoluzione, per la rivista maschile più famosa del mondo. "Playboy", da 62 anni emblema stesso dell'editoria per adulti, si appresta a vivere un cambiamento davvero storico. I lettori dovranno dire addio per sempre alle mitiche conigliette nude: a partire da marzo 2016, non ci saranno mai più foto senza veli per il magazine che proprio della figura sexy della Playmate ha fatto il suo marchio di fabbrica. Una decisione sofferta ma necessaria, che l'amministratore delegato Scott Flanders ha spiegato così al New York Times:
Oggi con un click puoi trovare tutto il sesso che vuoi. Ormai manca poco perché qualsiasi atto sessuale immaginabile diventi fruibile gratuitamente. E quindi non ha più senso in questo momento storico.
Naturalmente, le playmate non scompariranno dalle copertine e dalle pagine del magazine, ma saranno semplicemente meno "scoperte", adatte a un pubblico Over 13.
Hugh Hefner ha dato l'ok
La vera sorpresa è che la decisione ha ottenuto il beneplacito dello stesso Hugh Hefner, storico fondatore oggi 89enne. Evidentemente, anche l'icona dell'editoria erotica ha capito che i tempi sono cambiati. Se per intere generazioni di americani (e non solo: la rivista è venduto in diversi Paesi europei e asiatici, Italia compresa) leggere "Playboy" è stato un vero e proprio rito culturale, spesso un modo per scoprire per la prima volta il sesso, oggi l'erotismo è semplicemente a portata di smartphone. Lo dicono anche i numeri delle vendite, che ammontavano a 5 milioni e 600 mila nel 1975, e oggi arrivano a 800 mila.
Sei decenni di Playboy
Hefner pubblicò "Playboy" dal 1953. Portò per la prima volta la fotografia erotica nelle pagine di una rivista, contribuendo non poco alla rivoluzione sessuale degli anni 60. Tra le celebrità che posarono per il magazine, ci furono Marilyn Monroe, Anita Ekberg, Charlize Theron, Cindy Crawford. Da una parte nacque il mito delle playmate e della Playboy Mansion, la lussuosa magione dove Hefner vive da anni con le sue conigliette. Dall'altra, restano ancora storiche le interviste degli anni d'oro, a personaggi come Orson Welles, Fidel Castro, John Lennon, Cassius Clay , Malcolm X e Yasser Arafat.