Sylvester Stallone avrebbe pagato 2 mln di dollari per coprire abusi sessuali

E' una trista vicenda quella che vede Sylvester Stallone come protagonista. La morte di suo figlio Sage per cause naturali a soli 36 anni e il lutto per la scomparsa della sorellastra Toni-Ann Filti a soli 48 anni hanno segnato negativamente il 2012 dell'attore. A soli cinque mesi di distanza dalla morte di Toni-Ann il New York Post ha lanciato una notizia che sta sconvolgendo il mondo internazionale: 26 anni fa Stallone ha versato due milioni di dollari a favore della sorellastra. Il motivo? Seppellire e coprire per sempre un orrendo segreto, ovvero l'aver abusato sessualmente di lei. Secondo le fonti certe del NYP Sylvester avrebbe ceduto ad un vero ricatto messo in atto dalla sorellastra, che avrebbe minacciato di trascinarlo in tribunale se non avesse ricevuto dei soldi in cambio del suo silenzio.

Un'accusa di abuso sessuale avrebbe stroncato la carriera di Stallone – L'ipotesi di un "ricatto" è stata avvalorata da alcuni documenti che  il NYP avrebbe mostrato, ovvero le prove che l'attore ha versato 16.000 dollari ogni mese e 50.000 ogni anno sotto forma di spese mediche a favore di Toni-Ann Filti. Un'accusa di abuso sessuale avrebbe compromesso per sempre la sua carriera di attore che 26 anni fa era appena agli albori. La madre in comune, Jacqueline Stallone, ha negato qualsiasi molestia ma ha rivelato che Toni-Ann era una tossicodipendente in costante ricerca di denaro: "Non si è trattato che di un'estorsione. Toni-Ann prendeva 65 pillole al giorno, per questo ha minacciato Sylvester. Una dipendente dai farmaci farebbe qualsiasi cosa ma lui ha invece sempre cercato di aiutarla".