Tara: “Cristian e io non ci sposeremo il 2 settembre, hanno provato a separarci”
Intervistati dal settimanale “DiPiù”, Tara Gabrieletto e Cristian Gallella annunciano di aver spostato ancora una volta la data del loro matrimonio. Questa volta, però, sono stati costretti a modificare i loro piani originari per cause di forza maggiore. Il rito civile, invece che il 2 settembre 2016, sarà celebrato il 30 agosto prossimo ma il ricevimento resta pianificato come previsto all’inizio di settembre:
Il nostro obiettivo era sposarci il 2 settembre, ma quel giorno non c’era tra quelli messi a disposizione dal comune. Era invece disponibile il 30 agosto. I festeggiamenti restano fissati al 2 settembre come previsto. Siamo testardi, volevamo quel giorno e almeno il ricevimento lo faremo quel giorno.
Tara ritorna sulla crisi che li portò a lasciarsi lo scorso anno, crisi risolta in diretta tv nei programmi condotti da Barbara D’Urso. La Gabrieletto si auto attribuisce la gran parte delle colpe:
È stato tremendo rimandare le nozze, soprattutto la seconda volta. Ero gelosa, possessiva, cosa che dipendeva sia dal mio carattere che dal suo stile di vita.
Ed è qui che Cristian ammette le sue responsabilità:
È vero, la mia vita vagabonda stava diventando un problema, perché non ci vedevamo quasi. A lungo sono stato concentrato su di me, sul mio lavoro, sulla mia carriera, dedicando poco tempo a Tara.
Tara Gabrieletto: “Alessia Messina cercava visibilità con Cristian”
Tara torna anche alle foto di Alessia Messina con il fidanzato Cristian, foto che fecero scoppiare il gossip in merito alla possibilità che tra loro ci fosse qualcosa. L’ex corteggiatrice smentì il suo coinvolgimento, ma la Gabrieletto non sembrerebbe averla perdonata:
Era solo in cerca di visibilità e ci ha usato per averla. Ci sono state donne che hanno cercato di mettersi in mezzo facendo le stupidine. E io impazzivo e sottoponevo Cristian a vari interrogatori.
L’ex tronista, invece, preferisce non commentare quel pettegolezzo e l’eventuale coinvolgimento di Alessia: “Lasciamo perdere”.