Tiger Woods ancora nei guai, il campione di golf dovrà tornare in rehab
Dopo l'arresto della scorsa settimana, Tiger Woods è nuovamente nei guai. Il campione di golf, fino a qualche anno lo sportivo più facoltoso e pagato al mondo, è stato fermato giorni fa per guida in stato di ebrezza. Oggi, pur di riavere l'affidamento congiunto dei suoi due figli, accetta di tornare in rehab, ovvero le note cliniche di riabilitazione americane per tornare sulla retta via dal punto di vista della salubrità personale. Secondo quanto scritto del sito RadarOnLine, Woods avrebbe prenotato l'intera zona maschile di una struttura di riabilitazione in Florida, la Jupiter Medical Center, per curare la dipendenza da antidolorifici.
Il campione di golf, infatti, da diversi anni è condizionato fortemente da dolori alla schiena che gli provocano grandi difficoltà. Dolori che, probabilmente, lo hanno portato spesso ad abusare di farmaci antidolorifici. Motivo per il quale lo stesso Woods, la scorsa settimana, in occasione dell'arresta aveva affermato di essere solo vittima di una reazione ad un mix di farmaci prescritti dopo un recente intervento alla schiena.
D'altronde, per Woods non si tratta della prima volta in una clinica di riabilitazione. Era già successo una prima volta anni fa, nel 2009, poco dopo il milionario divorzio da Elin Nordegren. In quell'occasione Woods fu costretto al rehab per riprendersi da una cronica dipendenzadal sesso. Anni duri quelli, visto che a pochi mesi di distanza si registra il ricovero bis per superare la dipendenza dai farmaci Vicodin e Ambien. 28 giorni di riabilitazione quelli che aspettano il campione di golf.