Tiziano Ferro in analisi per accettare la sua omosessualità
Per tutti quelli che l’hanno amato per la sua voce, per la profondità dei suoi testi e per quell’essere un artista allo stato puro, il fatto che Tiziano Ferro si dichiarasse gay non ha fatto differenza alcuna. Il cantante che ha appena pubblicato il nuovo disco L’amore è una cosa semplice, ha raccolto talmente tanti consensi in Italia e all’estero che mettere a parte i fan dei particolari legati alla sua vita privata è sembrato essere quasi un atto doverono, e necessario soprattutto per guadagnarsi il diritto di potersi esprimere con libertà e a vivere la sua vita nell’unico modo che lui stesso desidera.
L’outing, il dover ammettere la sua omosessualità di fronte al mondo intero per poter essere finalmente libero, gli è costato tanto e, sebbene forse non se lo aspettasse, è stato accolto nella maniera migliore dai suoi fan che hanno continuato a rimanergli vicino per quel suo essere speciale, un uomo in grado di raccontare l’amore quanto e meglio rispetto a tutti gli altri con quella sua voce così particolare, in grado di arrivare dritta al cuore.
Tiziano Ferro gay e contento: ha imparato ad accettarsi
Se per i suoi sostenitori, tutto quello che è accaduto non fa alcuna differenza, per Tiziano raccontarsi senza maschera ne ha fatta eccome. L’artista, di nuovo in radio col singolo La differenza tra me e te, ha vissuto un periodo buio che ha preceduto l’accettazione di sé, costringendolo tra le altre cose, a fuggire a Londra perché potesse vivere la sua vita nella maniera più libera possibile, senza incorrere nell’inevitabile pregiudizio di chi dimostra ancora di avere un cervello troppo affezionato allo stupido pregiudizio per poter accettare l’omosessualità.
Ferro ha sempre saputo a che cosa sarebbe andato incontro e, proprio per il fatto di essere un personaggio pubblico, ha taciuto per un tempo che deve essergli sembrato interminabile, rivelandosi per quello che è realmente solo dopo aver raggiunto un successo discografico assoluto. Oggi, col cuore più libero perché consapevole che non ha alcun bisogno di cercare accettazione, si sente pronto a parlare del percorso che ha affrontato in questi lunghi anni, un percorso che l’ha addirittura spinto a rifugiarsi nella psicanalisi quando le difficoltà gli sembravano troppo per poterle affrontare da solo:
Mi ero chiuso in una bolla di cui ero il carceriere e il carcerato. Confesso che sciogliendo i nodi e liberandomi dei fantasmi mi sono chiesto se questo avrebbe avuto ripercussioni sulla mia vena creativa, ma c’è voluto poco a capire che da quel punto di vista tutto sarebbe continuato come prima, anche se col grosso vantaggio di non stare male. Tra l’altro, per arrivare a questo punto della mia storia, vedo da anni una bravissima psicanalista da 80 euro l’ora. E’ lei che mi ha aiutato a cancellare i fantasmi.
Nel suo ultimo disco L'amore è una cosa semplice dichiara di aver cantato la sua liberazione e in fondo è vero perché questo è il primo lavoro dopo la famosa “chiacchierata con papà” che gli ha consentito di vivere l’unica vita possibile, relegando le paure in un posto oscuro della memoria. In fondo, per chi lo ama da sempre, la sua sessualità non fa differenza alcuna. E oggi, grazie a Dio, questa differenza è riuscita a superarla anche lui.