Tutte le donne del presidente: JFK e le sua svariate “vedove”
In un articolo di quest'oggi del DailyMail viene fuori un'immagine di John Kennedy, il presidente americano assassinato, assolutamente in linea con quanto pian piano emerso in relazione alla sua relazione amoroso con Jacqueline Kennedy. Un rapporto che, a quanto pare, aveva alla base un affetto indissolubile da parte di entrambi, ma che di certo viveva di rapporti di forza particolari, non convenzionali, che non si sposano molto con quelli che si possono immaginare essere i rapporti di una coppia presidenziale. Kennedy non ha mai perso, nemmeno dopo il suo matrimonio con Jackie, il vizio di frequentare ed avere rapporti sessuali con centinaia di donne differenti.
E l'ha fatto, nel corso degli anni, anche con la connivenza di sua moglie, che evidentemente ne soffriva, ma che accettava questa condizione, probabilmente in di un'inviolabile sacralità da rispettare in merito al rapporto. Tra gli elementi che avrebbero permesso tanta libertà a Kennedy, anche e soprattutto l'assenza di Jackie dalla Casa Bianca, essendo lei un'anticonformista, trovava la residenza presidenziale qualcosa di claustrofobico. Decine di aneddoti in merito ai vizi del presidente sono emersi nel corso del tempo, Primo di tutti quello di una serata nella quale il presidente sceglieva le ragazze con cui intrattenersi proprio davanti a Jackie, lei del tutto indifferente. O comunque la sua assoluta incapacità di resistere alla tentazione di avere un rapporto sessuale con frequenza quotidiana: se non lo faceva gli veniva l'emicrania.
Ma tra le cose che a leggere sembrano più assurde, c'è il caso ormai noto di Mimi Alford, una ragazza che aveva scritto alla Casa Bianca per incontrare Jackie e chiedere dei consigli di moda. Un anno dopo fu assunta alla Casa Bianca in qualità di stagista a 20 anni e fu proprio il presidente ad accoglierla per mostrarle la casa. La portò immediatamente in camera da letto e lei, con nonchalance, perse la verginità sul letto dove dormiva Jackie con suo marito. Ci sono anche i ricordi della ragazza, in merito alla morte di suo figlio poco dopo il parto. Fu l'unico momento in cui la ragazza lo vide realmente triste. Si trovavano su un balcone della Casa Presidenziale, in una serata estiva e lui, tra una lacrima e l'altra, leggeva i telegrammi di condoglianze, uno dopo l'altro.
In un'immagine sintetica, alcuni testimoni hanno affermato che al funerale di JFK ci fossero svariate "vedove", poiché tutte credevano di essere le uniche, solo Jackie sapeva tutto avendolo sempre accettato. La moglie doveva essere ben consapevole che in una stanza era molto probabile che la metà delle donne presenti fosse stata a letto con suo marito.
