UeD, Georgette: “Claudio D’Angelo cerca la donna giusta, con me era solo strategia”
Con l'arrivo di settembre, ha preso il via la nuova stagione di ‘Uomini e Donne‘. Come annunciato, i tronisti sono quattro. A cercare l'anima gemella nel programma di Maria De Filippi saranno Miss Italia 2014 Clarissa Marchese, il giocatore di pallacanestro Riccardo Gismondi. Ad aprire l'era del trono gay, invece, sarà l'affascinante Claudio Sona, ventottenne proprietario di un bar.
Tra i nuovi tronisti di ‘Uomini e Donne', però, c'è anche una vecchia conoscenza di Temptation Island, il tentatore Claudio D'Angelo. Nel programma condotto da Filippo Bisciglia, sembrava aver fatto breccia nel cuore di Georgette Polizzi. La fidanzata di Davide Tresse ha rilasciato un'intervista al programma radiofonico ‘Non Succederà Più‘, condotto da Giada Di Miceli su Radio Radio. Ha ricordato la sua esperienza a Temptation Island e il rapporto che si era instaurato con Claudio:
“Inizialmente mi sono avvicinata al single Claudio che sembrava avere tutte quelle caratteristiche che mancavano nel mio rapporto con Davide. […] Claudio è una persona che mi è entrata mentalmente! Esteticamente, anche fisicamente, non è il mio tipo di ragazzo. […] Io e lui all’inizio abbiamo avuto un approccio verbale molto forte, lui colmava tutte le mancanze che aveva Davide. […] Le cose che si sono viste, baci, abbracci, io l’ho fatto con tutti, ma perché sono così nella vita!”
Così, ha detto la sua sulla decisione di Claudio D'Angelo di partecipare a ‘Uomini e Donne': “Penso che stia cercando veramente una donna seria e stabile al suo fianco, però penso anche che allora il suo avvicinarsi a me all’interno di quel contesto fosse strategico. […] Non lo posso sapere, però l’ho pensato!”.
Davide Tresse: "Claudio D'Angelo è la persona più indicata per fare il tronista a Uomini e Donne"
Infine, anche Davide Tresse ha detto la sua sul tronista: “Tra tutti i tentatori presenti lì dentro, Claudio è la persona più indicata per essere tronista. […] Ritengo che sia una persona molto brava a parlare, a interagire. […] Lui ha fatto quello per cui era lì, non l’ho visto eccessivamente invasivo. […] Non lo conosco personalmente, quindi farei fatica a dare un giudizio. […] All’interno di quel contesto era una persona che faceva il suo ruolo. […] Che sia costruito o no, secondo me non si è comportato male nei miei confronti, anche perché non si è mai azzardato a parlare male di me o a giudicarmi.”