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Un anno fa moriva Giorgio Faletti, oggi rivive a teatro con “L’ultimo giorno di sole”

Il 4 luglio 2014 moriva Giorgio Faletti. Stasera, ad un anno di distanza, andrà in scena ad Asti, lo spettacolo da lui scritto “L’ultimo giorno di sole”. È un dono che lo scrittore ha voluto fare all’attrice Chiara Buratti, che di lui dice: “Nonostante la notorietà, non ha mai eretto delle barriere tra lui e le persone”.
A cura di D.S.
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È trascorso un anno dalla morte di Giorgio Faletti. Lo scrittore e attore, si spegneva il 4 luglio del 2014. I suoi fan, però, lo ricordano sempre con grande affetto. Oggi è una ricorrenza dolorosa per chi lo ha amato, ma si pianta anche il seme della sua memoria artistica.

Proprio questa sera, infatti, si terrà il debutto dello spettacolo "L’ultimo giorno di sole". È stato lo stesso Giorgio Faletti a scriverlo prima della morte. L'evento si terrà al Teatro Alfieri di Asti, alle ore 21:00. Lo scrittore lo aveva pensato per Chiara Buratti. Sarà l'artista, infatti, a portarlo in scena diretta da Fausto Brizzi. Le musiche, invece, saranno arrangiate da Andrea Mirò. Intervistata da Vanity Fair,  l'attrice ha raccontato:

"Non saprei dire di preciso quando è iniziata la nostra amicizia. Ricordo che avevamo qualche amico in comune. Lui (Faletti, ndr), poi, era uno abituato a stare in mezzo alla gente, potevi vederlo la mattina al mercato fare la spesa. Credo che si sia trattato di step graduali. Sì, direi che siamo diventati amici intimi per gradi".

"L'ultimo giorno di sole" è stato cucito addosso a Chiara Buratti. Giorgio Faletti la stimava tantissimo e le fece trovare il copione sotto l'albero di Natale. L'artista ha spiegato cosa significhi per lei, andare in scena ora che l'attore non c'è più:

"Lo vivo come l’ultimo atto dell’amicizia che ci ha legati tanto profondamente. Di conseguenza, per quanto mi riguarda, lo spettacolo è soppeso tra due diverse realtà: quella gioiosa che si bea della sua realizzazione e quella carica di rimpianto per la sua scomparsa".

Infine, ha rivelato quali caratteristiche di Giorgio Faletti resteranno impresse nella sua mente:

"La grande voglia di stare in mezzo alla gente, senza erigere quelle barriere che, spesso, sono tipiche della notorietà. È uno dei più grandi artisti dell’epoca contemporanea, eppure non si è mai nascosto. Diceva che cercare l’isolamento non è mai produttivo".

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