video suggerito
video suggerito

Un fratellino per Perla Maria, Maria Monsè frena: “Non c’è tempo per la fecondazione assistita”

Maria Monsè aveva dato voce al desiderio di allargare la famiglia regalando un fratellino alla piccola Perla Maria ma gli impegni familiari e professionali l’avrebbero costretta a rimandare il progetto: “Per il momento intraprendere il percorso della fecondazione assistita non è una priorità. Perla quest’anno frequenterà la terza media e avrà gli esami, quindi vogliamo seguirla bene”.
A cura di Stefania Rocco
9 CONDIVISIONI
Immagine

La piccola Perla Maria, figlia di Maria Monsè e del marito Salvatore Paravia, dovrà attendere ancora qualche tempo prima di poter sbracciare un fratellino o una sorellina. È stata la madre a dichiararlo dopo che, nei mesi scorsi, aveva fatto sapere di avere accarezzato il progetto di allargare la famiglia. La Monsè, in un’intervista pubblicata sul settimanale Vero, ha fatto sapere di non avere tempo a sufficienza per pensare a una seconda gravidanza:

Per il momento intraprendere il percorso della fecondazione assistita non è una priorità. Perla quest’anno frequenterà la terza media e avrà gli esami, quindi vogliamo seguirla bene. E poi io stessa, tra le sfilate e l’uscita del libro La vita è una questione di verità che ho scritto con Simone Di Matteo e che arriverà a breve nelle librerie, ho davvero poco tempo.

Un altro figlio per Maria Monsè

Era stata proprio la Monsè a dichiarare di avere pensato di ricorrere alla fecondazione assistita per poter allargare la famiglia dopo diversi tentativi non riusciti. Intervistata per il settimanale Grand Hotel, la soubrette aveva dato voce al suo desiderio, dicendosi disposta a percorrere ogni strada pur di avere un altro figlio:

Lo sa soltanto il cielo quanto mio marito e io abbiamo provato ad avere un altro figlio in tutti questi anni. Purtroppo le cose non sono andate come speravamo, tra la delusione di mia figlia e il mio immenso dolore per non essere riuscita a darle un fratellino. Ora però quello di allargare la famiglia non è più soltanto un sogno perché a 45 anni ho deciso di fare un figlio con la fecondazione assistita. Il cambiamento ormonale non mi spaventa, anzi, mi incuriosisce. Se tutto dovesse andare bene, avrò finalmente delle foto con il pancione, visto che della prima gravidanza non ne ho nemmeno una. Allora infatti non c’era ancora l’abitudine di farsi i selfie o di scattare foto con i telefonini e il risultato è che non ho alcun ricordo di quel momento magico.

9 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views