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Vittorio Sgarbi: “Dei miei figli sono solo il padre biologico, non ho mai voluto averne”

Figli nati senza una consapevolezza attiva da parte sua: è per questo che Vittorio Sgarbi si definisce padre solo biologico dei tre ragazzi nati dalle sue storie d’amore. Del primo, addirittura racconta: “La donna non mi aveva rivelato che non prendeva più gli anticoncezionali”.
A cura di Stefania Rocco
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Sono forti le dichiarazioni che Vittorio Sgarbi affida a Novella 2000 a proposito dei suoi figli, forti e nel pieno stile del noto critico televisivo. “Sono solo un genitore biologico” esordisce per spiegare le tre paternità mai cercate, arrivate quasi per caso e senza che vi fosse mai stata una consapevolezza attiva da parte sua. Sgarbi non si è mai raccontato quale genitore d’eccellenza, anzi. Sostiene di non avere mai voluto diventare padre e di esserlo diventato per scelta delle donne con le quali ha vissuto storie più o meno importanti, le stesse che si sarebbero ben guardate dal renderlo partecipe delle proprie intenzioni:

Sono convinto che esista solo il matrimonio cristiano. Gli altri matrimoni non esistono e per questo sono contro sia al divorzio che all’aborto. Il matrimonio cristiano invece implica una scelta legata a un’idea di famiglia che suppone la procreazione del figlio in nome di valori che sono legati a Dio. Ora, dal momento che non mi sono mai sposato, io non ho mai voluto fare figli. Quando i figli sono venuti è avvenuto per inavvertenza mia o, per esempio nel caso del primo figlio, perché la donna non mi aveva rivelato che non prendeva più gli anticoncezionali. A quel punto, il padre che io sono, cioè il genitore che sono, non è padre nella volontà: l’ultima figlia è nata perché la madre – che era sposata – aveva un marito impotente e lei ha tratto vantaggio da questa cosa. Io non ho mai pensato: sto con una donna e farò un figlio e, quindi, non sono padre nella volontà. Poi, voglio bene lo stesso ai figli perché io voglio bene all’umanità.

Chi sono i figli di Vittorio Sgarbi

In tribunale, durante un processo mirato a stabilire l’ennesima paternità non cercata, Sgarbi dichiarò di avere “almeno 40 figli non riconosciuti”. In realtà, quelli accertati sono tre: Carlo Brenner, Evelina e Alba. Il primo nacque dalla relazione con Patrizia Brenner, stilista che morì di leucemia nel 2002 quando il ragazzo aveva solo 14 anni. La seconda, Evelina, è nata dalla relazione con tale Barbara, una donna torinese. Era il 1998. L’ultima, Alba, è la giovane che ha posato lo scorso anno insieme a Sgarbi per il settimanale Chi. Nacque dalla relazione tra il noto critico e una cantante lirica libanese.

Papà Francesco? È ateo

Sgarbi ha reso un’altra dichiarazione sconcertante a Novella 2000, questa volta indirizzata a Papa Francesco. “È ateo” sostiene, per poi aggiungere: “Non lo è nel senso che non crede in Dio ma nel non essere più il rappresentante del dio cristiano. Il cristianesimo non è semplicemente un monoteismo invece lui è solo un monoteista. Dice: Dio è uno e ha creato anche il musulmano che mi uccide: ergo io non posso essere contro i musulmani, che sono i miei fratelli. Questo in lui è chiarissimo: lui è per un Dio che ha creato sia i cristiani sia gli altri. Allora se io vengo ucciso da un musulmano quello non diventa per me un nemico: è solo un fratello che sbaglia. Invece io sono un ammiratore della Chiesa di Ratzinger, di Giovanni Paolo II: io combatto contro il musulmano perché la mia Chiesa combatte contro i musulmani”.

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