Will Smith: “Se i miei figli ripetessero gli insulti sessisti di Trump, li manderei via”
Will Smith si aggiunge alla lunga lista di volti noti che chiedono di boicottare Donald Trump. In particolare, l'attore ha puntato il dito contro il modo sessista in cui il candidato alla presidenza degli Stati Uniti d'America, si è rivolto alle donne nel corso della sua campagna elettorale.
Donald Trump ha definito l'attrice Rosie O'Donnell un ‘maiale grasso'. Su una concorrente di Celebrity Apprentice, disse che sarebbe stata una bella scena, vederla in ginocchio. Parlando con una reporter di Last Week Tonight ha affermato che se non fosse stata bella, non sarebbe mai diventata una giornalista e sul suo account Twitter ha spiegato che è normale che ci siano diversi casi di stupro nell'ambiente militare: "Cosa si aspettavano quando hanno messo insieme uomini e donne?". Su Hillary Clinton, in un post frettolosamente cancellato dai social, sostenne che se non era in grado di soddisfare il marito, non poteva pensare di soddisfare l'America.
Questi sono solo alcuni esempi di insulti rivolti da Donald Trump alle donne. Così Will Smith ha deciso di rispondere a tono, in un'intervista rilasciata al sito australiano News.com mentre promuoveva Suicide Squad, ha dichiarato:
"Mi fa piangere l'idea che un uomo si riferisca pubblicamente a una donna definendola ‘grasso maiale'. Il fatto, poi, che ci siano persone pronte ad applaudirlo mi sembra una fo*tuta follia. Mia nonna mi avrebbe dato un ceffone e mi avrebbe fatto cadere tutti i denti se mi fossi riferito a una donna con parole come ‘grasso maiale'. Non riesco a comprendere come le persone possano applaudirlo. È una follia collettiva".
Will Smith: "Donald Trump sfrutta la paura, la sua anima è oscura"
Will Smith ha aggiunto: "Se uno dei miei figli – credetemi mi sto infuriando solo a pensarlo – se uno dei miei figli dicesse quella stessa frase in pubblico, non potrebbe più vivere in casa mia. Nel profondo del mio cuore credo che l'America non possa eleggere Trump. Di tutte le cose che ha detto, e la lista è lunga, questa è quella che più dimostra l'oscurità della sua anima. Anche se vogliamo credere che l'amore sia il più grande motivatore umano, purtroppo non lo è. È la paura il più pericoloso e potente motivatore, perché quando un essere umano è spaventato, scatta sulla difensiva. Ecco perché si assiste a un'ondata di xenofobia separatista e razzista che sta spazzando via il mondo, allontanandoci anziché farci restare uniti". Infine, ha concluso:
"Un leader dovrebbe essere calmo, per poter far ragionare il suo popolo quando è spaventato. Un leader non può avere l'atteggiamento di Trump. Io ho fede nell'America. Certo, abbiamo attraversato momenti critici ma sono sicuro che la brava gente si farà sentire".