William e Kate contro le foto ‘clandestine’ del piccolo George: “È uno stalking continuo”
Il Duca e la Duchessa di Cambridge hanno messo in guardia i paparazzi, che ultimamente pare stiano "stalkerando" il Principino George. La reazione è scaturita dopo aver trovato un fotografo nascosto in auto vicino al parco giochi per i bambini. In una lettera diffusa da Kensington Palace oggi la coppia ha dichiarato che "è superato il limite" dai fotografi che si sono accaniti sui loro due bambini per accaparrarsi fino all'ultimo scatto. Cogliendo l'occasione per ringraziare i media britannici che si rifiuteranno (e in parte già l'hanno fatto) di pubblicare le fotografie non ufficiali di George o di Charlotte, l'addetto stampa della coppia ha sottolineato che quest'ultima è sempre stata lieta di condividere le foto dei loro figli e continuerà ad esserlo man mano che crescono. Tuttavia i recenti tentativi da parte di alcuni fotografi, che hanno fatto del Principino George ‘il loro obiettivo numero uno‘, hanno richiesto un pronto e severo intervento.
Il problema delle testate che pagano per avere foto ‘clandestine'
Jason Knauf, addetto stampa della coppia, ha riportato testualmente: "Il Duca e la Duchessa sono stati lieti di condividere fotografie ufficiali del Principino George e della principessa Charlotte negli ultimi mesi, per ringraziare il pubblico per le migliaia di messaggi di supporto che hanno ricevuto. […] Nonostante ciò, i fotografi stanno oltrepassando diversi limiti per monitorare i movimenti del principe George e catturare segretamente immagini di lui da vendere alle maggiori testate internazionali, ancora intenzionate a pagare per averle". Mentre, infatti, i media britannici hanno rifiutato di pubblicare fotografie non ufficiali del bambino fin dalla sua nascita, un numero selezionato di quotidiani internazionali continua ad alimentare la domanda di immagini clandestine e questo avrebbe impedito di arginare il fenomeno di appostamenti segreti intorno alle dimore reali. Tali fotografi avrebbero fatto di George il loro ‘obiettivo numero uno', innescando preoccupazione per la sua sicurezza.
Il piccolo George come ‘obiettivo numero uno'
Stando a quanto riportato dal Signor Knauf, il fotografo trovato in una macchina a noleggio parcheggiata fuori l'area giochi per bambini, aveva occultato l'interno del veicolo e aveva una fornitura di cibo e bevande abbastanza inquietante, e come se non bastasse è stato trovato dalla polizia "sdraiato nel bagagliaio del veicolo, mentre tentava di scattare foto con un obiettivo professionale". Tra gli altri episodi legati ad appostamenti segreti, degni di nota, quello di un altro fotografo nascosto dietro una duna di sabbia su una spiaggia, che cercò di attirare l'attenzione del piccolo George servendosi dell'aiuto di altri bambini.