Zequila scioccato dal suo stesso film horror: “Da quando l’ho girato, non dormo più”
Intervistato dal settimanale Top, Antonio Zequila ha raccontato di non riuscire più a dormire a causa del suo film. L'attore interpreta un politico senza scrupoli che vende l'anima al diavolo pur di ottenere ciò che desidera. I nodi, però, verranno al pettine e lui pagherà la sua brama di potere con una morte atroce.
“Mi sono immedesimato talmente tanto nella scena che ancora oggi certe immagini mi tengono sveglio. Le ho provate tutte per dormire sereno, ma devo ancora riprendermi! […] Fatemi ritrovare il sonno e mi rimetterò in pista.
Ha spiegato di essersi immedesimato troppo nel suo personaggio e di fare fatica oggi a riprendersi: "È tutta colpa del metodo Stanislavskij: io, quando lavoro, ci metto l’anima. Non la vendo, ma ce la metto tutta. E in questo film vengo squartato brutalmente. Il genere è splatter, ho rivisto me stesso in un lago di sangue, la morte più crudele che si possa immaginare, e senza la consolazione di essere redento. Mi sono troppo concentrato sulla sfida di interpretare questo personaggio così diverso, così difficile, lasciandomi alle spalle qualsiasi schermatura e ora ne pago le conseguenze. Quando cerco di prendere sonno, non riesco a staccare la mente da quelle immagini che mi vedono protagonista in mezzo al dolore. Le ho provate tutte, ma serve ancora tempo. Questo è il prezzo che si paga quando, per fare bene, ci si immedesima troppo nel proprio personaggio. Chi me l’ha fatto fare? Il desiderio di mettermi in gioco ancora una volta. Il film sta scuotendo un bel successo anche a livello internazionale. Se aspetto l’Italia, rimango a casa per troppo tempo, per quanto ci siano in ballo cose molto interessanti, non mi piace stare con le mani in mano".