Zoo di 105 sospeso: troppe parolacce ed è polemica
La notizia è stata diffusa da dj Mazzoli attraverso il suo blog ufficiale: “Ci hanno sospeso e multato perché diciamo le parolacce? 10 anni che le diciamo, quasi 11 e il Garante delle Telecomunicazioni se ne accorge adesso?”. La risposta appare ovvia, visto che la trasmissione di Radio 105 è stata costretta a chiudere temporaneamente i microfoni.
Ordine partito dal Garante delle Telecomunicazioni e poi velocemente eseguito. Marco Mazzoli, però, non ci sta e butta benzina sul fuoco aggiungendo: “Ci hanno anche consegnato una bella multa da migliaia di euro”.
Eppure la radio smentisce la censura e Angelo De Robertis chiarisce l’equivoco. Le volgarità incriminate risalgono, infatti, al 2009. I fans della trasmissione radiofonica possono, quindi, tirare un sospiro di sollievo. La volontà di sospendere lo Zoo di 105 non è dovuta alle parolacce ma è una decisione scevra da condizionamenti, voluta unicamente della direzione della radio.
Intanto, però, gli ascoltatori sono sul piede di guerra e difendono il loro diritto alla libertà inviando messaggi di solidarietà e appoggio alla trasmissione di Marco Mazzoli che qualche puntata fa fece innervosire gli animalisti quando scelse come tema “Come si devono seviziare gli animali”.
Dopo la sospensione di Annozero, la censura continua a mietere vittime e questa volta non in Tv. La polemica è appena all’inizio e Marco Mazzoli promette battaglia: “Prima o poi doveva succedere, qualcuno doveva imbracciare il potere e chiuderci la bocca ma non finisce qui! Lo Zoo non molla, vi terremo aggiornati ma intanto voi fate girare la voce. Non permettiamo alla classe politica di chiudere lo Zoo”.
Alessia Mancini