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Amici preoccupati per Fadi Fawaz: “Dorme in auto dopo la morte di George Michael”

Preoccupano le condizioni di salute di Fadi Fawaz, ultimo compagno di George Michael. Dalla morte dell’artista, avrebbe cominciato a dormire in auto. Fu proprio lui a ritrovarlo privo di vita a letto dopo il risveglio.
A cura di Stefania Rocco
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Gli amici di Fadi Fawaz si dicono preoccupati per le sue condizioni di salute. L’ultimo compagno di vita di George Michael si sarebbe spento dopo la morte dell’artista. Secondo quanto sostiene il “Daily Star” che ha sentito diverse fonti vicine al noto parrucchiere dei divi, Fadi farebbe fatica a rientrare nella casa dell’ Oxfordshire che condivideva con Michael prima della morte. Starebbe addirittura dormendo nella sua auto, proprio per non dover andare a letto da solo nel luogo che ha condiviso con l’uomo che ama e con il quale viveva fino a qualche settimana fa.

Fu proprio Fadi Fawaz a ritrovare il corpo senza vita di Michael, e lui a dare l’allarme quando al risveglio si accorse che qualcosa non andava. Gli amici dell’uomo avrebbero palesato la loro forte preoccupazione:

La morte di George lo ha profondamente colpito. Dovrà lottare molto per far fronte a quanto è accaduto. Siamo tutti preoccupati per lui, ci auguriamo che accetti il nostro invito ad aiutarlo.

Il mistero dell’account hackerato

Fadi è finito nell’occhio del ciclone per una serie di messaggi shock pubblicati dal suo profilo Twitter. Nei tweet in questione si sosteneva che Michael si fosse suicidato e che quello andato a buon fine non fosse stato il suo unico tentativo di togliersi la vita. Quei tweet sono stati cancellati poche ore dopo la pubblicazione e il profilo Twitter dal quale sono partiti è stato disattivato.

Fadi Fawaz ha preso le distanze da quell’episodio, facendo sapere che il profilo Twitter di sua proprietà dal quale sono partiti era stato hackerato:

Sono sconvolto per quello che è accaduto. Il mio account Twitter è stato forzato e chiuso. È una cosa che fa un po’ paura, ma non sono stato io a mandare quei tweet. Mi sono svegliato alle 11.30, dopo che la notizia era già stata diffusa. In un momento come questo, però, non ho intenzione di preoccuparmi per certe cose.

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