A 16 anni vince Miss Lato b con la benedizione di papà

Di concorsi organizzati per premiare i lati b più belli della nostra penisola ne è piena l’Italia. Solo qualche mese fa, l’elezione di Miss Culetto d’oro riuscì a far sorridere i più, divertiti di fronte all’improponibile nome del concorso. Oggi, però, in occasione del Best Booty Contest organizzato a Verona è scoppiata la polemica. A differenza di quanto accaduto altrove, quantomeno fino a oggi, la reginetta di bellezza che si è aggiudicata la vittoria – sfilando col lato b in bella mostra di fronte a una nutrita giuria, presieduta dall’attrice hard Amanda Fox – ha soli 16 anni.

LA FELICITA’ DEL PAPA’: La ragazza, della quale per ovvie ragione non sono state diffuse le generalità a parte il nome, nonostante non fosse ancora maggiorenne, è riuscita a convincere tutti. Le forme perfette sfoggiate in occasione della sfilata hanno convinto i giurati a passare sul fatto che non fosse nemmeno maggiorenne, e l’hanno eletta vincitrice. A sorprendere, più di tutti gli altri se è possibile, è stata la reazione del padre della ragazzina che, avendola accompagnata al concorso e essendosi impegnato a fare il tifo per lei, ha dichiarato di essere felice della vittoria riportata da sua figlia perché sa che entrare a far parte del mondo dello spettacolo è da sempre un desiderio della sua bambina.

Monica, che oltre al titolo ha vinto un premio di circa 700 euro più numerose ciocche di capelli finti da utilizzare per fare le extension – e già lì ce ne sarebbe materiale su cui indignarsi -, è stata spalleggiata da mamma e papà per tutta la durata del concorso, sicura della benedizione dei suoi genitori che hanno sognato insieme a lei.

LA POLEMICA DELL’ASSOCIAZIONE DEI GENITORI: Dopo il caso – gravissimo – della modella bambina Thylane Blondeau, quello di Monica sembra avere un’importanza del tutto diversa. Certo, il principio da applicare per trarne un giudizio potrebbe essere lo stesso anche se, in fondo, a 16 anni si è giù più autonomi. A scandalizzare, infatti, non è stata tanto l’esposizione pubblica delle sue grazie quanto, piuttosto, l’atteggiamento assunto dai suoi genitori di fronte alla vittoria. Le associazione dei consumatori sono scese in campo per protestare contro questo moderno genitore che avrebbe dovuto preservare la figlia dalla partecipazione a un concorso di questo tipo.

L’uomo, però, si è difeso spiegando che, per il suo modo di vedere le cose, la sua bambina non avrebbe fatto nulla di male: “Prima di dare il consenso ho raccolto informazioni l'organizzazione era seria e la serata non aveva nulla di sporco, altrimenti l'avrei riportata a casa”. A ciò, va aggiunto anche che, a differenza di molti altri papà, quest’uomo è stato talmente vigile e attento alla sicurezza di sua figlia da insistere per accompagnarla. E di questo, almeno, deve essergli dato credito. Al di là di ogni altra , personale preferenza nei costumi.