Alessandra Celentano: “Mia madre è malata di Alzheimer, vivo per lei”
Alessandra Celentano si è raccontata in una lunga intervista al settimanale "Nuovo". Presto la rivedremo nelle vesti di insegnante di danza nella nuova edizione di "Amici". Questo è un momento molto delicato per lei. La coreografa, infatti, si sta prendendo cura della madre:
“Mia madre è malata di Alzheimer, quindi mi dedico molto a lei. Non ne parlo volentieri perché so che le darebbe fastidio. Gran parte del mio tempo libero è per la famiglia, anche perché con il lavoro ho ritmi davvero serrati e preferisco dedicarmi ai miei cari e ai miei quattro cani."
Due anni fa, si è concluso il suo matrimonio con Angelo Trementozzi. Per il momento, però, Alessandra Celentano non sente la necessità di andare in cerca di una nuova relazione:
"L’amore? Ora sto bene così. E poi le cose accadono. Non sono mai andata alla ricerca di qualcosa in particolare, ma ho sempre vissuto, e sto vivendo, ciò che mi è capitato per caso".
Reduce dall'esperienza di Pechino Express, conserva un bellissimo ricordo del viaggio e dei luoghi visitati:
“L’importante non è vincere, ma saper cogliere il meglio. Il meglio per me è stato continuare a condividere questa amicizia con Corrado e condividere con lui anche quest’esperienza davvero speciale. Il meglio è apprezzare ciò che ti sta succedendo in quel momento, vedere luoghi fantastici, stare a contatto con la gente del posto, viverne la differenza con noi. È stata davvero dura, ma da una parte lo rifarei: ho vissuto situazioni ed emozioni che altrimenti non avrei affrontato mai."
Infine, ha spiegato che nella vita privata è esattamente come appare in televisione:
"Nel privato sono esattamente come appaio in televisione; quando si lavora si deve essere seri, disciplinati, qui è emerso quello che sono nella quotidianità: sono spensierata e giocherellona, ma quando è necessario, forte e determinata. Affronterò la prossima stagione di Amici come sempre, continuerò a svolgere il mio lavoro in modo onesto, pulito e chiaro: quando sono critica nei confronti degli allievi, lo faccio per il loro bene. Nella vita i “sì” non aiutano, sono le difficoltà che fanno crescere e migliorare. Le sofferenze ti fanno apprezzare le felicità, così come la stanchezza ti fa apprezzare il riposo”.