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Ambra Lombardo: “Il mio ex era un violento, mi strinse le mani al collo fino a soffocarmi”

Ambra Lombardo, ex concorrente del Grande Fratello e attuale compagna di Kikò Nalli, racconta pubblicamente l’inferno vissuto con un ex compagno violento che a lungo avrebbe tentato, anche con se stessa, di giustificare: “Un giorno mi strinse le mani al collo fino quasi a soffocarmi. Mi colpevolizzavo, lo amavo nonostante la sua crudeltà”.
A cura di Stefania Rocco
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Ambra Lombardo racconta pubblicamente una parentesi dolorosa della sua vita. Anni prima di incontrare Kikò Nalli, l’ex marito di Tina Cipollari diventato il suo compagno, avrebbe vissuto una drammatica relazione con un uomo violento. L’ex concorrente del Grande Fratello non pronuncia mail il suo nome, si limita a descrivere quel rapporto malato dal quale sarebbe uscita a fatica.

Le violenze subite dal suo ex

Intervistata dal settimanale DiPiù, Ambra ricorda quei momenti difficili scanditi dalla rabbia dell’uomo, attimi di puro terrore attraversati pensando che sarebbe finita, che le cose sarebbero andate meglio prima o poi: “Lui era geloso dei ragazzi che avevo conosciuto in passato, prima di lui. Mi recriminava storie di quando nemmeno ci conoscevamo: trascorsi inventati perché io non lo avevo mai tradito. E si arrabbiava… Un giorno mi strinse le mani al collo fino quasi a soffocarmi. Non mi prendeva a schiaffi, preferiva strattonarmi. Preferiva strattonarmi. Per terra. Ricordo di aver nascosto per giorni un livido sul collo che si allungava fino al petto. Poi mi riempiva di insulti molto pesanti. Cose forti. Gesti forti e violenti”.

La decisione di lasciarlo

Prima di rendersi conto di dover dare un taglio netto a quella situazione, Ambra avrebbe speso il suo tempo colpevolizzandosi. Si diceva convinta che alcuni degli atteggiamenti di quell’uomo dipendessero dai suoi comportamenti, un senso di colpa comune a tante vittime: “Io mentivo a me stessa, mi colpevolizzavo. A tratti ero convinta di essere io la responsabile dei suoi comportamenti. Io lo amavo nonostante la sua crudeltà. Io ero innamorata di una parte buona che vedevo in lui che, in realtà, non c’era”. Poi la presa di coscienza che l’ha spinta a fare un passo indietro. E alle donne che subiscono oggi la stessa situazione, la compagna di Kikò Nalli consiglia:

Sono stata solo un’illusa. Il consiglio che posso dare è di non fare come me, bisogna denunciare subito: un uomo violento è un uomo che non sta bene.

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