Andrea Cerioli s’infuria: “Insultano mia madre morta per colpire me e Valentina”
La fine del percorso di Andrea Cerioli a Uomini e Donne ha portato con sé strascichi con i quali l’ex tronista sta ancora facendo i conti. La scelta ricaduta poi su Valentina Rapisarda ha peggiorato la sua “posizione pubblica”, facendogli perdere numerosi consensi e sostenitori. Proprio le persone che prima lo acclamavano gli si sono adesso rivoltate contro, con insulti pubblicati sul web, alcuni anche molto pesanti. Andrea ha cercato di fare buon viso a cattivo gioco fin quando ha potuto ma qualcuno si sarebbe permesso di tirare perfino in ballo la madre morta da poco, una cosa che lo ha chiaramente mandato su tutte le furie. Così, sempre senza rinnegare l’amore con Valentina, Cerioli è intervenuto via Facebook per riportare l’ordine laddove in queste ore sta regnando il caos. Il tono de suoi messaggi è cambiato; adesso Andrea fa fatica a nascondere la sua furia:
Inevitabile dire che sono stanco di leggere tutto questo. Non sono stanco di leggere insulti alla mia persona perché onestamente la cosa non mi tocca. […]. Sono qui solo per scrivere che non accetto di leggere insulti a mia sorella, che inevitabilmente è stata vestita di storie paradossali per cercare di dare un senso a tutto quello che Andrea Cerioli ha deciso di fare. […]Posso capire le ragazze di 14 anni che dispiaciute mi scrivono: “Mi hai deluso, mi dispiace" ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è dover vedere citare mia mamma in questa storia. Commenti di madri di famiglie, persone adulte…Persone adulte con famiglia e figli che scrivono insulti pieni di un tale odio e cattiveria da portarmi qui a scrivere. Stop, davvero. Negli ultimi 25 anni della mia vita non ho mai dovuto abbassare la testa davanti a qualcuno o qualcosa perché qualsiasi sia stata una mia scelta è sempre stata fatta con il cuore e nessuno potrà mai metterlo in dubbio a me stesso. Vi auguro a tutti di trovare la vostra serenità che è la stessa che sto cercando di trovare anch'io.
Andrea è stato chiaro. Vanno bene le critiche ma basta agli insulti gratuiti rivolti a persona che nulla c’entrano in questa storia, persone che addirittura non sono più in vita. Il tifo verso l’uno o l’altro personaggio è comprensibile ma in questo caso si è davvero raggiunto il limite.