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Angela da Mondello fa una canzone anti Covid mentre il sindaco di Palermo annuncia una strage

Angela Chianello torna sulla bocca di tutti per le immagini del video di “Non c’è Coviddi”, la canzone di prossima uscita ispirata al tormentone negazionista della scorsa estate. Un’iniziativa che ha indignato molti in relazione alla situazione nazionale, col sistema nazionale in ginocchio, e alle affermazioni del sindaco Leoluca Orlando, che parlando delle carenze del sistema sanitario regionale ha descritto una città e una regione sull’orlo del collasso.
A cura di Andrea Parrella
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Angela Chianello, foto dal profilo Instagram ufficiale
Angela Chianello, foto dal profilo Instagram ufficiale

Aggiornamento 9 novembre ore 17 – Angela Chianello e il suo web manager sono stati convocati al commissariato di Mondello per spiegare quanto accaduto nella mattina dell'8 novembre, quando più di 20 persone si sono assembrate sulla spiaggia di Mondello, senza mascherina, per girare il videoclip della canzone "Non ce n'è Covid". I due sono stati multati per aver violato le disposizioni anti Covid.

Si torna a parlare di Angela da Mondello, involontaria protagonista dell'ultima estate con un tormentone non musicale che, viste le circostanze che hanno caratterizzato questo 2020, non poteva che avere a che fare con il coronavirus. Si parla naturalmente di "Non ce n'è Covid", il refrain che ha imperato sui social network, da molti guardato con divertimento e da altri con diffidenza, essendo spia di un sentimento di inconfessata ostilità al virus e di negazione dello stesso. Una leggerezza che oggi si sta ritorcendo contro di noi, visto che dopo un'estate di calma apparente stiamo oggi fronteggiando la seconda ondata della pandemia, di portata superiore alla prima.

Nelle ultime ore Angela Chianello, così si chiama all'anagrafe, è di nuovo sulla bocca di tutti perché il motto negazionista sta per diventare un vero e proprio tormentone musicale. A generare polemica sono state le immagini tratte dal backstage del video della canzone – si chiama, guarda caso, "Non ce n'è Covid" ed uscirà su Youtube il 10 novembre – in cui si vede Chianello vestita di paillettes ballare e cantare sulla spiaggia di Mondello con un gruppo di ragazzi sullo sfondo che balla con lei.

Il "tormentone" Non ce n'è Covid

Nel video tutti sono categoricamente senza mascherina ma a fare specie è proprio l'operazione in sé, coda delle polemiche che avevano riguardato la natura stessa della popolarità di Angela da Mondello, divenuta un fenomeno social per ragioni assolutamente inspiegabili. Una popolarità ormai sdoganata anche dalla televisione, visto che Angela Chianello è entrata a far parte dell'universo D'Urso da alcune settimane. La conduttrice le ha dato spazio per parlare del fenomeno e anche della sua delicata situazione personale, dalla morte del figlio alla condanna per furto.

Le reazioni indignate alla canzone di Angela Chianello

Il sentimento di rabbia e indignazione per un'operazione di questo tipo è legittimato dall'attuale situazione, con l'Italia in ginocchio davanti alla seconda ondata del virus, il cui impatto si sta rivelando molto più potente della prima. Se il motto "Non ce n'è Coviddi" risultava indigesto a luglio, quando i contagi erano scemati e i giorni più duri della pandemia sembravano lontani, figurarsi adesso che i morti per Covid hanno superato soglia 40mila e il sistema sanitario è in difficoltà quando siamo ancora lontani dalla stagione invernale.

La denuncia del sindaco di Palermo

Non bastasse il quadro nazionale, c'è un dato locale aggiuntivo che rende l'operazione ancora più imbarazzante: nella giornata di domenica Leoluca Orlando, sindaco di Palermo che è la città di Angela Chianello, parlava di una Sicilia avviata verso "una strage annunciata", basandosi sulle notizie che vogliono i Pronto soccorso sprovvisti di ossigeno e reparti ospedalieri in cui si è cominciato a scegliere quali pazienti provare a salvare e quali no. Eppure la stessa Chianello, di recente, sembrava essere rinsavita quando aveva fatto marcia indietro, invitando tutti a mettere la mascherina in virtù della gravità della situazione.

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