Angelica Kenova è la Barbie umana russa, che fa la psicologa (FOTO)
Dopo i discussi casi dell'ucraina Valeria Lukyanova, della sua concittadina Alina Kovalevskaya e di Lolita Richi (incredibile a dirsi, anche lei proveniente dalla medesima nazione), arriva un'altra Barbie umana. Per quanto sia innegabile che la celebre bambola sia compagna inseparabile di ogni bambina da tre generazioni, quella di assomigliarle in tutto e per tutto sembra ormai essere diventata ormai una moda, particolarmente insistente nei territori dell'Est Europa. Stavolta, il turno è di Angelica Kenova proveniente dalla Russia. Classe 1988, nativa di Mosca, ovviamente biondissima e con gli occhi azzurri, Angelica presenta però delle notevoli differenze rispetto alle "colleghe"che popolano il web. Diversamente dall'impressionante Lukyanova, la Kenova ha un aspetto più realistico e meno "plasticoso". La sua metamorfosi in Barbie non è fondata tanto su una trasformazione drastica del proprio corpo a colpi di bisturi e di diete selvagge (benché i ritocchi chirurgici siano almeno a prima vista evidenti e abbondanti), ma giocata sul make up e su una collezione di outfit che sembrano davvero usciti direttamente dai fornitissimi armadi dell'eroina Mattel.
Inoltre, la carriera della Kenova non è costruita esclusivamente sulla celebrità come bambola umana. Angelica è infatti impegnata professionalmente come psicologa infantile. In un'intervista rilasciata al sito britannico Metro qualche tempo fa, aveva comunque negato di essere ricorsa alla chirurgia estetica, spiegando che la sua somiglianza con Barbie è un qualcosa che l'accompagna sin dall'infanzia:
Per favore, non fatemi domande su chirurgia, rimozione di costole o silicone. Non voglio commentare queste voci. I giornalisti vogliono farmi sembrare stupida! Quando ero piccola e guardavo una Barbie, ero sorpresa dal fatto che mi somigliasse così tanto. I miei genitori mi vestivano come una bambola. Il fatto che la gente mi chiami la "Barbie Russa" non mi disturba. Questo è stato il mio soprannome fin da quando ero bambina.