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Angelina Jolie contro i siti hard: “Serve un parental control per i bambini”

In un’intervista l’attrice Angelina Jolie ha parlato dei pericoli a cui bambini potrebbero incorrere in rete: dai siti hard a quelli d’azzardo passando per quelli che inneggiano alle droghe.
A cura di Fabio Giuffrida
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E' Angelina Jolie a dire la sua sui siti hard, d'azzardo e di droghe che potrebbero costituire un vero e proprio pericolo per i più piccoli alle prese con internet, magari senza il controllo dei genitori. La Jolie, che è già mamma, classe 1975, attrice, produttrice e regista statunitense, proprio in questi giorni ha debuttato nel film della Walt Disney Pictures "Maleficent", ovvero la trasposizione cinematografica del cartone animato "La bella addormentata nel bosco", dove ha interpretato la cattiva Malefica. Con lei anche Vivienne Marcheline Jolie-Pitt, figlia della stessa Jolie e Brad Pitt. La nota attrice, che ha cominciato sul grande schermo a sette anni con il film "Cercando di uscire", si è fatta conoscere con "Hackers" e "Gia – Una donna oltre ogni limite" per poi vincere nel 2000 l'Oscar come migliore attrice non protagonista per il suo ruolo in "Ragazze interrotte". Raggiunge l'apice della popolarità grazie al film "Lara Croft: Tomb Raider" e "Tomb Raider – La culla della vita" mentre tra i suoi più grandi successi spiccano "Mr. & Mrs. Smith" e "Kung Fu Panda". Una delle donne più affascinanti e più influenti del mondo, pare che sia stata nel 2013 anche la più pagata di Hollywood con un reddito di 33 milioni di dollari.

Angelina Jolie contro i siti hard

Ai microfoni di USA Today Angelina Jolie non ha nascosto di temere i pericoli della rete: dai siti hard a quelli d'azzardo. "Vorrei che ci fosse un parental control magico per permettere ai bambini di guardare i contenuti che a loro interessano, come alcune acrobazie di skateboard, senza che abbiano accesso a video correlati nella stessa categoria, quelli di droga o nudo" ha dichiarato. Insomma, massimo rispetto per i minori, senza inondarli di pubblicità indesiderate (e talvolta hot) o di contenuti eccessivamente pericolosi. Da una ricerca di Kaspersky Lab, è risultato che i siti pornografici sono tra quelli più cliccati dai baby navigatori, soprattutto dai giapponesi dove le percentuali volano a quasi il 75%. Il nostro Paese, invece, ha un triste primato, quello dei siti sul gioco d'azzardo mente per le armi il Bel Paese viene battuto dalla Russia. Per i piccoli, infine, esistono anche altre trappole: dai siti sui software illegali, a quelli violenti o che inneggiano alle droghe.

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