Anna Munafò in piazza con la Meloni. Ira su Fb: “Che c’entri coi precari?”

Anna Munafò, ex tronista a Uomini e Donne, ha partecipato alla manifestazione “Sconcerto del 1° Maggio” organizzata dal partito Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale di cui Giorgia Meloni è Presidente. Il tema è stato quello della precarietà, dei disoccupati e dei diritti dei lavoratori. E’ chiaro che un argomento così spinoso debba essere trattato nel modo giusto. La presenza di Anna, aspirante showgirl che ha da sempre manifestato velleità nel mondo dello spettacolo, ha incuriosito il pubblico. Considerando il seguito di fan che la giovane è riuscita a raggruppare, è chiaro che in un periodo come questo, diversi partiti politici se ne contendano l’attenzione. La ragione di tale interesse è facilmente comprensibile.

Una tronista per rappresentare i diritti dei lavoratori – C’è una parte di pubblico, però, che ritiene che la presenza di una tronista appena uscita dalla trasmissione di Maria De Filippi non sia funzionale allo svolgimento di una manifestazione di questo tipo. Al di là degli elogi delle fan più accanite, c’è una parte del pubblico del web che si è chiesta la ragione della presenza della Munafò all’evento. Anna è stata in tv per la sua storia con Emanuele Trimarchi e fin qui, va bene. Ma quando le si chiede di rappresentare una realtà sensibile come quella dei lavoratori, il discorso cambia. Su Facebook, ci s’interroga proprio su questo: “Che c’entra la Munafò con i precari?”. Il fatto che stia cercando un posto al sole in televisione basta a giustificare la sua presenza alla manifestazione e i complimenti a Giorgia Meloni? L’ex tronista si è scusata, spiegando che non avrebbe voluto influenzare nessuno ma alla fine, è difficile pensare che l’intento a monte non sia stato proprio quello.

In tempi di campagna elettorale, ogni partito fa propaganda con i mezzi che può. Avere Anna al proprio fianco significa puntare su quella parte del giovane pubblico il cui pane è la televisione. Chi si è accorto dell’inghippo lo ha manifestato con veemenza. La Munafò lavora, nel mondo dello spettacolo ma lo fa. E’ solo che, per rappresentare una manifestazione dedicata ai diritti dei lavoratori, siamo sicuri che un tronista sia stata la scelta più giusta?