Anna Munafò sul body shaming: “Peso 92 chili ma sto bene”, quale reality farebbe dopo Uomini e Donne
Nei giorni scorsi, Anna Munafò ha confidato di avere subito body shaming. È stata additata perché ha messo su qualche chilo. L'ex tronista di Uomini e Donne, in una lunga intervista rilasciata a Fanpage.it, ha raccontato nei dettagli cosa è accaduto. Inoltre, ha svelato di avere vissuto un episodio simile anche nel 2005, quando partecipò a Miss Italia classificandosi seconda. La trentacinquenne, poi, è tornata con la mente all'esperienza nel programma di Maria De Filippi. Ormai lontana dalle telecamere, oggi è mamma e gestisce un mobilificio.
In un post pubblicato su Instagram, hai affrontato il tema del body shaming. Hai preso 28 kg e hai avuto la sensazione che te lo facessero pesare.
Dopo la gravidanza ho preso 31 kg, poi ne ho persi la metà e successivamente li ho ripresi in parte. Mi piace mangiare. Non mi importa dell'aspetto fisico. Un pomeriggio sono uscita, ero a un aperitivo e c'era una persona che conosco. Ha chiamato gli amici per dire loro di voltarsi, guardarmi e notare quanto fossi ingrassata. Ho assistito a tutta la scena.
Cosa hai provato?
Sono scoppiata a ridere. Onestamente non me ne importa niente. Non mi sono sentita in imbarazzo, ma mi sono vergognata per quella persona. Se vuoi ti dico anche quanto peso: 92 chili e sono alta 1,76 m. Da un anno e mezzo, apro l'armadio e non mi entra nessuno dei vestiti che ho. Psicologicamente mi rifiuto di comprare indumenti della taglia attuale, perché penso che se ho tutto di una taglia più piccola, allora devo dimagrire. Ma niente, non funziona (ride, ndr). I chili si prendono e si perdono. Non mi giustifico dicendo di essere ingrassata per via della gravidanza. Quei chili ce li ho perché mi piace mangiare. L'importante è che io sia in salute e stia bene con me stessa. Quello che dicono gli altri non mi interessa.
Cosa ti senti di dire alle donne che vengono criticate o derise per il loro aspetto fisico?
Mi rendo conto che ci sono tante donne che si sentono giudicate. Che finiscono col preoccuparsi più di come appaiono agli occhi degli altri, che di ciò che vogliono per loro stesse. Consiglierei loro di fregarsene, ma so che non è facile. Quando già si hanno delle insicurezze, quelle critiche finiscono per avvalorarle.
Nel 2005 ti sei classificata seconda a Miss Italia. Rispetto a quando partecipavi a un concorso di bellezza, come si è evoluto il rapporto con il tuo corpo?
In realtà, oggi come allora non mi sono mai concentrata sul fisico, né sono mai stata fissata con l'essere magra a tutti i costi. Mi vedo sempre la stessa. Proprio a proposito del peso, voglio raccontarti un episodio che avvenne a Miss Italia.
Prego.
Quando ho partecipato al concorso pesavo 58 chili. Ero magra, ma non anoressica. Avevo le mie forme. Arrivammo sul podio io ed Edelfa Chiara Masciotta. Mi arrivò voce, che alcune delle finaliste si erano messe d'accordo che se avessi vinto io non mi avrebbero applaudito o festeggiato perché per loro ero grassa. Per loro ero la cicciona della situazione solo perché avevo i fianchi, il seno, il sedere. Questo per dirti che è da quando sono piccola che di quello che dicono le persone non mi interessa nulla.
Ad addolcire la tua vita, c'è tuo figlio Michael. Qual è il tuo bilancio di questo primo anno da mamma?
È stato bellissimo, è volato. Mi ha sorpreso la mia apprensione. Non credevo di averne tanta. Sono una mamma davvero pesante. Pensa che a cinque mesi mi hanno detto di iniziare a dargli la pastina, ma io avevo paura che soffocasse. Gli ho dato il primo cucchiaino di pastina solo a dieci mesi. E quando lo imboccava mia madre le dicevo: "Non riempire il cucchiaino altrimenti soffoca, anche l'acqua un poco alla volta". Ho imparato a dormire con un occhio chiuso e uno aperto per controllarlo.
Che bambino è Michael?
È un bambino tranquillissimo. Mi ha fatto dormire tutte le notti. La mattina si sveglia, mangia, si addormenta, poi si sveglia, gioca, mangia e si riaddormenta. Non piange mai. È affettuoso, lo puoi portare ovunque, è socievole. È pazzesco.
Hai dichiarato che tu e tuo marito Peppe Saporita desiderate una squadra di calcio. State pensando di fare il bis?
Assolutamente no. Quelle erano le parole di una persona che non aveva mai affrontato un parto. Il mio parto non è stato bello, mi sono detta che non lo farò mai più. Sono stata molto male, otto giorni a letto senza potermi alzare. Ho avuto delle emorragie, non si può spiegare quello che ho provato. Il sogno di avere tre figli continuo ad averlo. Mi è sempre piaciuta l'idea di adottare un bambino, perché in tanti non hanno una casa.
Sono passati ormai sette anni dall'esperienza a Uomini e Donne e il tuo è stato uno dei troni più seguiti. Ti chiedi mai come sarebbe andata se avessi scelto Marco Fantini anziché Emanuele Trimarchi?
Non saremmo durati. Caratterialmente non eravamo compatibili. Mi spiego: Marco è un bravissimo ragazzo, molto educato, di quelli che non se ne trovano in giro, però avevo l'impressione che con me subisse il fatto di essere più piccolo. Anche durante il trono stava sempre un passetto indietro. Il mio carattere era troppo forte, il suo un po' meno. Avevo 28 anni, lui 21. C'era troppa differenza. Emanuele ne aveva 22 e sembrava più adatto a me, ma alla fine era solo un po' più…da palcoscenico.
Da palcoscenico? Spiegati meglio.
Durante tutto il mio trono dicevo: "C'è qualcosa che non mi quadra con Emanuele, lui ha qualcuno dietro" e tutti mi venivano contro dicendo che ero io la rompiscatole e che avevo troppi dubbi. Alla fine avevo ragione. Era pilotato.
Dopo la scelta a Uomini e Donne e prima che venisse fuori la messinscena di Trimarchi, vi siete frequentati?
No, l'ho visto due volte. È durata due settimane.
Al netto di come è andata a finire, che ricordo serbi dell’esperienza nel programma di Maria De Filippi?
Un ricordo bellissimo. È stato come fare parte di una famiglia. Ancora oggi sono in contatto con l'autrice Vanessa Collini. È diventata una delle mie migliori amiche, tanto che è stata la mia testimone di nozze. È il più grande regalo che Uomini e Donne mi abbia fatto.
Chi è Anna Munafò oggi?
Una donna che si sveglia intorno alle 06:30, prepara da mangiare a suo figlio, sistema la casa e alle 08:30 va in negozio. Ho un mobilificio e adesso ne sto aprendo uno nuovo molto, molto grande. La mia vita è concentrata su mio figlio e sul lavoro. So che tutto quello che faccio è per creare un futuro per Michael.
Ti piacerebbe tornare in tv?
L'unica cosa che farei in tv è L'isola dei famosi. Mi piace rischiare, mi piace l'avventura. Ho un carattere calmo, ma quando mi girano, mi girano. Mia madre dice che dopo due giorni senza mangiare, litigherei con tutti. Se il reality è come lo vediamo in tv, se hanno solo il riso e devono procurarsi da mangiare, significherebbe per me mettermi alla prova. Una bella avventura.