Asia Argento e l’autoerotismo
Che Asia Argento avesse un buon rapporto con il sesso era cosa nota, la sua carica sensuale traspariva in ogni suo scatto ed in ogni frame di alcuni film dove ha recitato come attrice, interpretando ruoli che sembravano esserle cuciti addosso. Basta andare indietro con la memoria in Boarding Gate, dove Asia interpreta una sexy prostituta senza scrupoli, o prima ancora agli albori della sua carriera in alcuni film con la regia di suo padre Dario. Il sesso è stato al centro della sua vita privata al tempo della relazione con Morgan, tutti volevano sapere, tutti chiedevano. Asia, da sempre bollata come ribelle e reticente alle domande troppo invadenti, spesso ha taciuto o ha risposto senza badare tanto alla delicatezza.
Adesso come ieri non è cambiato tanto, e mentre i suoi impegni di lavoro si moltiplicano – è impegnata sul set come attrice e regista – dedica ben poche parole ai curiosi che provano ancora una volta ad etichettarla come “quella che…” Al cinema la vedremo presto con Isole, il film dove interpreta una ragazza che sceglie di rimanere in silenzio e che tutti chiamano pazza. In un’intervista a Panorama confessa:
Le parole, spesso, sono superflue. Col silenzio, e senza averne paura, si impara a conoscersi a un livello profondo.
Così come il personaggio che recita in Isole, anche nella vita privata le è capitato di essere chiamata pazza; si ritiene offesa e replica: "Mi ritengo semplicemente una persona più viva delle altre, che non si è mai arresa alle menzogne che ci impone di raccontare questa società." Tra le menzogne e i comportamenti da adottare perché è la società che lo impone c’è sicuramente il tabù dell’autoerotismo femminile, da sempre praticato, ma taciuto. Asia ha provato a sdoganare il velo di silenzio sulla questione già in Boarding Gate, in una scena in cui lo pratica, ma rimarca il suo rapporto con la parte più intima di se dicendo:
Lo faccio sì, ma non tutti i giorni perché non ho tempo. È un argomento di cui si parla troppo poco. È ancora un tabù. Un po’ per maschilismo e un po’ per pudore. Ma non c’è niente di scandaloso.
Un maschilismo che sfocia in argomenti ben più gravi: "In passato ho avuto diversi stalker piuttosto pericolosi. Ho pure subito minacce di morte. Gli uomini che usano la violenza andrebbero puniti con l’ergastolo, senza attenuanti." Sulla violenza sulle donne Asia non ha dubbi, come darle torto.