106 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Barbara d’Urso a Belén: “Non ti querelo per il vaffa, ma mi sento offesa”

La conduttrice di Pomeriggio Cinque risponde al “vaffa” di Belén Rodriguez sulle pagine del settimanale diretto dall’amico di entrambe, Alfonso Signorini, “Chi”: “E’ un’offesa gravissima, ma ho deciso.
106 CONDIVISIONI
Immagine

"Non ho tempo per le polemiche". Questa è un po' la frase chiave della reazione di Barbara d'Urso al caos mediatico che si è creato dopo l'ormai famoso "vaffa" di Belén Rodriguez censurato a "Le Iene". La conduttrice di "Pomeriggio Cinque", in un servizio esclusivo per il settimanale diretto dall'amico di entrambe, Alfonso Signorini, "Chi", spiega di aver fatto solo il suo dovere trattando un argomento di rilevanza mediatica nazionale e che non ha mai espresso nessun tipo di giudizio riguardo le modalità del suo matrimonio.

Vivo il mio lavoro come una lotta quotidiana per fare due trasmissioni interessanti, solari e rispettando il budget che ho a disposizione, portando a casa molta pubblicità per l'azienda: non ho tempo per i litigi e le polemiche esterne al mio lavoro. Nel "pescato" delle news ho trovato il matrimonio di Belén e tornerei a trattarlo, perché è una notizia. […] Sono eventi mediatici, non ho mai espresso giudizi.

Barbara d'Urso, a differenza di quanto ipotizzato da molti opinion leader della rete, non ha mai voluto censurare il video de "Le Iene" e non ha dato mandato agli avvocati di querelare la soubrette argentina:

Quando ho visto "Le Iene", ho pensato immediatamente che io sono di non piacere per nulla o moltissimo, ma faccio finta di nulla e vado avanti. Non ho mai chiesto di censurare o tagliare niente ed ho scelto di non querelare Belén, nonostante io creda che per i miei valori e per il mio modo di essere il suo "vaffa" sia stata una pura offesa nei miei confronti in quanto donna e mamma. Non rido, mi spiace non ce la faccio perché mi sento offesa. E' un insulto gravissimo.

Perché Barbara d'Urso non ha querelato Belén Rodriguez?

Ho deciso di non querelarla perché i miei avvocati mi hanno spiegato che in questo modo potrebbero essere coinvolti l'azienda per cui lavoro e il mio editore. Amando la mia azienda non lo farò.

Il rilancio alla fine dell'intervista è chiaro e, alla domanda se volesse mai invitare la Rodriguez nei suoi studi, risponde così:

Io sono pronta a ospitare tutti. Tutti.

Per adesso la pace è fatta, anche se appare forzata.

106 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views