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Belen si confessa: “Famosa per la bellezza, schiava del mio personaggio”

In un’intervista rilasciata a “Grazia” per la consacrazione del suo primo decennio in Italia, la showgirl ha senz’altro apprezzato il suo percorso, pur lamentandosi di non avere più una vita privata.
A cura di A. P.
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E' un'intervista a tutto tondo quella che Belen rilascia per sigillare i suoi primi dieci anni in Italia, quelli che l'hanno resa a tutti gli effetti una diva, probabilmente la donna più nota del momento in Italia. Non è un caso che Paolo Sorrentino, vincitore di un Oscar, tornato a Roma abbia ringraziato i giornalisti per l'attenzione dicendo: "Mi avete fatto sentire come Belen". Grazie le ha chiesto una summa di cosa sia stata per lei questa prima decade, quale eredità le lasci, quali propositi per il futuro. Tutti anni che lei definisce "fulminanti e bellissimi", aggiungendo con sincerità una cosa che non è da tutti:

La carriera l’ho costruita sulla mia bellezza. Lo ammetto, perché amo le persone che parlano con sincerità. Sono partita da lì e sono stata molto fortunata. Adesso però sono schiava del mio personaggio. E questo è un prezzo caro, molto caro da pagare. Non voglio farne una tragedia, ma vorrei riuscire a spiegarle che cosa vuol dire uscire di casa e sapere che tutti, ma proprio tutti, sanno chi sei. E tutti, ma proprio tutti, hanno un pregiudizio (magari buonissimo) su di te.

Qualcosa che di certo, col tempo, garantisce un lascito di notorietà indissolubile, ma molto nocivo per la vita pubblica, cosa che Belen col suo viaggio natalizio in Argentina, dove non è un personaggio noto, ha avuto modo di riscontrare in maniera molto forte: "[…] Io, cammino sempre guardando per terra. E mi perdo tutto, mi perdo il mondo. L’ho capito, con una intensità devastante, l’estate scorsa in Argentina, dove ho fatto una meravigliosa vacanza con Santiago ed Estefano. Lì non mi conosce quasi nessuno e io ho ricominciato a guardare in faccia le persone, a osservare le case, le strade… È stato stupendo". Il tutto con la consapevolezza di non potersi per più di un tempo limitato nella realtà quotidiana senza correre il rischio di perdere un'occasione che rischia di non tornare più:

Nel mio mondo non puoi permetterti di perdere un treno. Se non torni subito al lavoro, mettono un’altra al tuo posto. E poi magari è più brava di te. E la riconfermano. E tu rimani a piedi. Possiamo vivere in un castello oggi. E trovarci, domani, senza i soldi per pagare un monolocale. Siccome io so bene che cosa sia la povertà, risparmio e faccio ragionamenti sul mio futuro.

Affermazione quest'ultima che fa coadiuvata da Stefano, il quale aggiunge "Siamo precari di lusso". Insomma questa la principale motivazione per la quale la showgirl e la sua famiglia abbiano deciso di recente di buttarsi nel mondo dell'imprenditoria, così da capitalizzare quanto fatto in questi anni. Non poteva mancare, nell'ambito dell'intervista celebrativa di dieci anni, l'ultimo capitolo di una carriera che Belen (e Stefano), stanno costruendo con molti sforzi ed inventiva. ad esempio si può dire siano stati loro ad alimentare con foga la tendenza al "selvaggio" racconto della propria quotidianità per mezzo di immagini postate sui social. Ma la showgirl ci tiene anche a precisare uno dei motivi per i quali si prodiga costantemente nei cosiddetti selfie:

Parto da una ammissione io sono un’esibizionista, altrimenti non lavorerei in tv, non farei servizi fotografici e spot. Ma una cosa è decidere che cosa comunicare e postarlo, un’altra è sentirsi frugati, scippati. Lo sa che ho sempre, sempre, i paparazzi sotto casa. Il selfie è, anche, un gesto di autodifesa.

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