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Blake Fielder-Civil confessa: “Amy abusava di droghe per colpa mia”

L’ex marito di Amy Winehouse si sente ancora in colpa per aver condotto la cantante sulla via sbagliata dell’uso di droghe. Malgrado il senso di colpa ci tiene a precisare: “Non l’ho uccisa io”.
A cura di Laura Balbi
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L'ex marito di Amy Winehouse si sente ancora in colpa per aver condotto la cantante sulla via sbagliata dell'uso di droghe. Malgrado il senso di colpa ci tiene a precisare: "Non l'ho uccisa io".

E' passato più di un anno dalla tragica morte di Amy Winehouse, e mentre i fan di tutto il mondo ne piangono ancora l'assenza arriva la dichiarazione di colpevolezza dell'ex marito della star della musica pop, Blake Fielder-Civil. L'uomo che ha trascorso un periodo difficile tra l'arresto ed il coma per l'abuso di droghe e alcol, si sente responsabile di aver coinvolto la sua ex moglie in una spirale verso il basso, lo ha dichiarato in una recente intervista al The Sun:

Non so se dire questo assolve la mia colpa o responsabilità. Sono stato io a introdurre la droga nella nostra relazione, ma in ogni caso non significa che sia stato io ad uccidere la mia ex moglie. Quando sono arrivati i risultati tossicologici mi sono sentito sollevato che non ci fossero droghe nel suo organismo.

Blake Fielder-Civil si sente inevitabilmente colpevole e responsabile ma allo stesso tempo sa che non è stato l'uso di droga ad uccidere Amy, almeno non in quella specifica circostanza. E' stato l'alcol a risultare fatale per la Winehouse, un abuso a cui la cantante non ha mai rinunciato, fino all'ultimo giorno di vita; Blake ne è consapevole e ha raccontato che il vizio di continuare ad ubriacarsi è stato il vero problema di Amy. Malgrado sa di essere stato lui a proporre le droghe pesanti alla sua ex moglie ci tiene a precisare:

Mi sembra irrispettoso per Amy dire che sia stata così facilmente convincibile da aver preso droghe senza essere lei stessa a prendere la decisione di farlo. In realtà lei era molto forte e indipendente.

La morte di Amy Winehouse rimane ancora un fatto irrisolto per il cantante, tanto da ricordare con nostalgia l'epoca del loro matrimonio:

Eravamo uniti come due piselli in un baccello.

Blake non ha potuto neanche assistere direttamente al funerale di Amy, ma ha vissuto la sua personale cerimonia dal carcere. L'uomo crede ancora in un legame spirituale con la defunta, tanto da aver dichiarato di essere sopravvissuto al coma, anche grazie a lei che gli è apparsa in visione per aiutare a ritornare alla vita.

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