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Bravi: “Mi credono gay? Ci sono cose che tengo per me, non sono pronto a raccontare”

In un’intervista rilasciata a Vanity Fair, Michele Bravi ha replicato alle voci sulla sua presunta omosessualità. Il cantante ha spiegato che ci sono cose che preferisce tenere per sé: “Finché non sei pronto a raccontare nel modo che senti giusto, è meglio non parlarne”.
A cura di D.S.
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Nei giorni scorsi, Michele Bravi si è sfogato sulla sua pagina Facebook, parlando del difficile momento seguito alla vittoria di X-Factor. Il cantante ha parlato della sfiducia degli addetti ai lavori, che lo definirono "morto" a soli 20 anni. Dopo aver combattuto contro gli attacchi di panico, Bravi è ripartito da sé, ricostruendo pian piano il suo sogno di vivere di musica. In una lunga intervista rilasciata a Vanity Fair, ha parlato di questo percorso:

"Mi sono affidato a persone che hanno sparso le loro taniche di benzina sulla mia vita e hanno dato fuoco a tutto. Avevo 18 anni quando ho vinto il talent ed ero completamente impreparato al dopo. Non rinnego il talent ma è stata la gestione del dopo ad essere complessa. Tiziano Ferro ti scrive una canzone, Giorgia vuole duettare con te, io ero lusingato. Ma la verità è che dovevo trovare ancora una mia identità artistica e nessuno mi ha aiutato. E se il tuo capo ti dice “sei finito, sei morto”, e tu hai 20 anni, è come per un bambino sentire dalla mamma che il suo disegno fa schifo. Ci credi".

"Con l'analisi ho ridimensionato il senso di sconfitta"

In quel periodo buio, ha preso la decisione di andare in analisi: "Grazie all’analisi ho ridimensionato il senso di sconfitta: dovevo scindere il successo di un prodotto commerciale dalla mia persona. Ho capito anche che dovevo vivere con più leggerezza, e infatti sono andato a vivere con un coinquilino: se sei solo la sera è più facile rimuginare. Decisiva però è stata una frase di un mio amico: “Sembra che tu odi la musica”. Ho capito che mi ero privato della musica, e che mi mancava. I consigli di Tiziano Ferro sono stati preziosi: mi ha detto che non dovevo pensare di essere in credito con il mondo, di smetterla di piangermi addosso, di agire". Infine ha commentato le voci sulla sua presunta omosessualità.

"Ormai ci scherzo su e dico che mi sono fidanzato con il mio cane. La verità è che devo imparare ad amare ancora me stesso prima di affidarmi a qualcuno. Non mi dà fastidio quando mi chiedono se sono gay, sono fortunato, ho un pubblico rispettoso. Ci sono cose che per ora tengo per me: finché non sei pronto a raccontare una cosa, e nel modo che senti giusto, è meglio non parlarne".

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