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Britney Spears non si presenta in tribunale, slitta l’udienza sulla tutela legale del padre

Nella giornata di mercoledì 22 luglio, Britney Spears era chiamata a comparire, in videoconferenza, davanti ai giudici del tribunale di Los Angeles. Al centro del processo in corso, c’è la discussa tutela legale che il padre della pop star, Jamie Spears, esercita su di lei dal 2008 e che vorrebbe prolungare. Britney però non si è presentata e si è giustificata dicendo di avere avuto problemi di connessione ad internet. Decine di fan nel frattempo assistevano fuori dalla Corte manifestando con cartelli e mascherine dalla scritta “Free Britney”.
A cura di Giulia Turco
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Poteva essere una giornata decisiva per Britney Spears, chiamata a comparire davanti ai giudici della Corte di Los Angeles, mercoledì 22 luglio. Al centro del processo in corso, c'è la discussa tutela legale che il padre della pop star, Jamie Spears, esercita su di lei dal 2008 e che vorrebbe prolungare ancora. L'udienza non è andata come previsto perché, mentre il padre e la madre Lynne Spears erano collegati in videoconferenza con l'Aula, Britney ha dato forfait. La pop star si è giustificata dicendo di avere avuto problemi di connessione ad internet, ma in quel lasso di tempo ha persino pubblicato un post su Instagram: "Questo è ciò che accade quando aprite il vostro terzo occhio, vi connettete ad una fonte più alta di luce e di energia". Dai documenti ufficiali ottenuti da The Blast, risulta che delle dieci persone presenti, il suo nome non c'era. Così l'udienza è slittata, rimandata al prossimo 19 agosto.

Il movimento #FreeBritney

Nel frattempo, fuori dal tribunale di Los Angeles, decine di fan si sono riuniti per dimostrare il loro affetto a Britney Spears. Cartelli, striscioni e persino mascherine con stampato l'hashtag #FreeBritney, sono state distribuite davanti ai portoni della Corte. Sono invece migliaia i fan di tutto il mondo, uniti in queste ultime settimane proprio per supportare la pop star e dimostrarle la loro vicinanza. Un vero e proprio movimento, con l'obiettivo di sciogliere il vincolo legale che costringe la cantante sotto la custodia del padre. Fra i personaggi noti, si è unita al movimento persino Chiara Ferragni, che ha commentato un post della pagina Diet Prada: "Si spezza il cuore. Free Britney. Ti amiamo". Sul canale Instagram del movimento, sono comparsi diversi post in difesa dei diritti di Britney. Fra questi, uno in particolare mette in evidenza come la cantante sia stata trattata per tutta la sua carriera come "un oggetto commerciale":

Se si fa attenzione alla sua musica, ci accorgeremmo che da anni, la cantante, è controllata e trattata come un mero prodotto commerciale. Lo dimostrano i testi delle sue canzoni e anche i video, dove appare quasi sempre in gabbia o in catene. […] Ricordiamo tutti il tracollo del 2007. […] Tutti ricordiamo le sue immagini, completamente nuda, mentre veniva portata in un ospedale psichiatrico.

Fonte: Gettyimages.
Fonte: Gettyimages.

Perché Britney vuole liberarsi dai vincoli del padre

Nel 2008 Britney Spears ha vissuto un pesante tracollo psichico e fisico. Da quel momento la custodia della cantante, oggi 38 anni, è passata al padre, spesso descritto come un vero e proprio carceriere. Non solo, stando alle fonti del Los Angeles Times, il padre della star riceverebbe 130mila dollari all'anno, per ricoprire questo ruolo, ma è anche l'unico responsabile della gestione dei suoi patrimoni, il che gli consente di disporre di tutti gli affari della figlia. È suo diritto vendere e comprare beni e proprietà, impedirle di utilizzare telefoni, social network e persino di vedere i figli. Il suo obiettivo, sarebbe quello di chiedere una proroga del regime di "conservatorship".

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