Carla Bruni è una prostituta e merita di morire, provocazione dall’Iran
Non si ferma il botta e risposta che in questi giorni infiamma Teheran e Parigi. Oggetto della discussione la premier dame Carla Bruni dopo la vacanza con Sarkozy, rea di essersi intromessa in affari che non la riguardano.
La donna di origini italiane infatti aveva tentato di difendere Sakineh Mohammadi Ashtiani, una donna iraniana condannata alla lapidazione per adulterio. Mentre lei è stata già sottoposta a parziale frustazione in attesa della condanna definitiva per aver intrattenuto 2 relazioni extra coniugali, le accuse alla signora Sarkozy non si fermano.
Già nei giorni scorsi il governo iraniano si era dissociato dal pensiero del giornale Kayhan che aveva offeso la donna e non si era fatta attendere la replica del Ministro degli Esteri francesi il quale aveva detto via stampa: “Gli insulti comparsi sul quotidiano Kayhan e ripresi dai siti iraniani contro diverse personalità francesi, inclusa la signora Carla Bruni-Sarkozy, sono inaccettabili. Stiamo facendo passare questo messaggio attraverso i normali canali diplomatici”. Ma le “minacce” del Governo francese non sono bastate a fermare il giornale ultraconservatore che proprio stamattina ha rincarato la dose.
Nell'articolo si respinge “l'indignazione di questa prostituta italiana. L'esame degli antecedenti di Carla Bruni mostra chiaramente il perché questa donna immorale abbia sostenuto una iraniana condannata a morte per adulterio e per aver partecipato all’omicidio del marito e infatti lei stessa merita la morte”.
Forse il riferimento era al tradimento di Carla Bruni a Sarkozy mai confermato, o ancora allo scoop del sesso tra Sarkozy e Carla Bruni prima di cerimonie ufficiali. Certo non sembra uno stinco di santa ma stavolta il giornale l'ha sparata grossa e di sicuro il presidente francese sta meditando vendetta.
Alessandra Pugliese